Questo punto di equilibrio di solito è situato intorno al 30% nel senso che normalmente la parte delle Call a sinistra dell’incrocio ha una quota del 30% così come la parte delle Put a destra dell’incrocio ha un valore del 30%.
Se ci riflettete un attimo capirete che queste porzioni corrispondono alle Put e alle Call ITM. In altre parole di tutte le posizioni in opzioni detenute dal mercato generalmente una quota del 30% è ITM. Ovviamente la restante parte cioè il 70% si trova al di sopra del punto di equilibrio e sarà data dalle opzioni che si trovano in una situazione di OTM.
Questa caratteristica è in accordo con quanto stabilito dalla distribuzione di probabilità dei rendimenti che a sua volta dipende – come sappiamo - dalla volatilità. Infatti gli open interest si distribuiscono attorno ai prezzi d'esercizio secondo un'opportuna funzione di densità che assegna una probabilità del 68,28% che il prezzo rimanga compreso tra +/-una deviazione standard.
Naturalmente il prezzo tenderà a convergere nei limiti del possibile verso il suo punto di equilibrio. In effetti a questo livello i venditori di opzioni portano a casa la parte massima del premio e quindi faranno del tutto per far rimanere il prezzo intorno a questo livello.
E se non ci riescono (come in questo caso)?
Se non ci riescono significa che una parte o lato Call ITM o lato Put ITM tenderà ad aumentare la propria quota percentuale e quindi una parte degli operatori sono costretti alla copertura che viene effettuata attraverso lo strumento del future.