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Operatività mese di Gennaio 2013

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
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AZ13

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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 22:26

Quando il mercato raggiunge un punto di svolta, gli operatori istituzionali alleggeriscono i portafogli azionari, e contestualmente si liberano delle put comprate a copertura, in attesa di prezzi più bassi per eventualmente “rientrare” e ricominciare a costituire nuove posizioni.

Allo stesso tempo trasformando il proprio portafoglio in una strategia sintetica di long Put mediante la vendita di futures e simultaneo acquisto di Call OTM.

In questa stessa situazione la speculazione cercherà di sfruttare la tendenza ribassista del sottostante concentrando la propria attenzione sulla vendita delle opzioni Call incassando il premio e cercando di farlo rimanere nelle proprie tasche fino alla scadenza delle opzioni.

Ecco che, in un trend ribassista, i due operatori concentreranno la propria attività più sulle opzioni di tipo call, che sulle put.

In questo caso il rapporto Put /Call Ratio scende a mano a mano sotto l'unità.
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AZ13

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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 22:49

Fatte queste premesse torniamo a “bomba”… :25

Dicevamo nei post precedenti dei livelli sensibili di supporto e resistenza…

Un metodo utile è quello di andarsi a calcolare la media ponderata degli Open Interest rispetto agli strike.

Sapete che livelli troviamo?

I livelli che troviamo sono:

7550 come resistenza
7300 come supporto


Quindi valori ampiamente superati: evidentemente gli speculatori che avevano venduto le Call sono rimasti spiazzati su questo mercato in quanto, non avendo previsto una salita di simili proporzioni, sono dovuti intervenire massicciamente con i futures a copertura per correre ai ripari.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 23:00

La dimostrazione di questo atteggiamento ce lo fornisce la funzione di ripartizione.

L’81,3% di tutte le Call a mercato sul DAX a gennaio sono ITM…

Vedete la parte più scura…

Sapete quante sono invece le Put ITM…
Meno del 4%.

Quindi abbiamo molte Call ITM, molte Put OTM, poche Call OTM e poche Put ITM.

Certamente questo non è un mercato in equilibrio relativamente alle sole opzioni…

Per riequilibrarlo c’è stato bisogno dell'inervento massiccio dei futures che hanno fatto lievitare le quotazioni.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 23:09

Cos’è e a cosa serve la funzione di ripartizione.

Deriva dalle frequenze cumulate relative a tutti gli open interest di Call e di Put che riguardano al scadenza selezionata e nasce per rispondere ad alcune legittime domande che spesso chi si trova di fronte a una distribuzione di open interest si pone, come ad esempio: dato il prezzo di chiusura del sottostante quante Call ITM sono presenti in quel mercato? E quante sono le Put ITM? Le Put OTM sono maggiori rispetto alle Call OTM? E via di seguito.

Come vedete dal grafico ci sono due linee: Una blu che si riferisce alle Call e una rossa si riferisce alle Put. Queste due linee si incrociano in un punto ben determinato che corrisponde allo strike di equilibrio del mercato.

Per quanto riguarda le opzioni sull’indice DAX relativamente alla scadenza del 18/01/2013 il punto di equilibrio del mercato è situato in corrispondenza dello strike 7500.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 23:13

Questo punto di equilibrio di solito è situato intorno al 30% nel senso che normalmente la parte delle Call a sinistra dell’incrocio ha una quota del 30% così come la parte delle Put a destra dell’incrocio ha un valore del 30%.

Se ci riflettete un attimo capirete che queste porzioni corrispondono alle Put e alle Call ITM. In altre parole di tutte le posizioni in opzioni detenute dal mercato generalmente una quota del 30% è ITM. Ovviamente la restante parte cioè il 70% si trova al di sopra del punto di equilibrio e sarà data dalle opzioni che si trovano in una situazione di OTM.

Questa caratteristica è in accordo con quanto stabilito dalla distribuzione di probabilità dei rendimenti che a sua volta dipende – come sappiamo - dalla volatilità. Infatti gli open interest si distribuiscono attorno ai prezzi d'esercizio secondo un'opportuna funzione di densità che assegna una probabilità del 68,28% che il prezzo rimanga compreso tra +/-una deviazione standard.

Naturalmente il prezzo tenderà a convergere nei limiti del possibile verso il suo punto di equilibrio. In effetti a questo livello i venditori di opzioni portano a casa la parte massima del premio e quindi faranno del tutto per far rimanere il prezzo intorno a questo livello.

E se non ci riescono (come in questo caso)? :15

Se non ci riescono significa che una parte o lato Call ITM o lato Put ITM tenderà ad aumentare la propria quota percentuale e quindi una parte degli operatori sono costretti alla copertura che viene effettuata attraverso lo strumento del future.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio06/01/2013, 13:21

Come avete potuto vedere l’andamento della funzione di ripartizione calcolata partendo dalle posizioni assunte dal mercato in termini di Open Interest sul DAX (ma anche su altri sottostanti) assomiglia molto a una curva logistica, ossia manifesta un tipico “andamento ad S” caratteristico di molti fenomeni che si possono osservare in natura come la crescita di una popolazione (batteri, esseri umani, ecc…): lenta crescita iniziale, seguita da un’accelerazione della crescita (più o meno marcata a seconda dell’inclinazione della curva) e poi da un successivo rallentamento in prossimità del valore massimo permesso che – per quanto riguarda le Call – starebbe a significare che il 100% di questo tipo di opzioni è praticamente ITM (in termini tecnici si dice che è stato raggiunto limite asintotico della funzione).
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio06/01/2013, 13:52

L’evidenza del tutto empirica è che quando una parte consistente di una delle due tipologie di opzioni (Call o Put) raggiunge una cospicua componente ITM il mercato tende - strada facendo – dapprima a rallentare, poi ad arrestarsi e infine a tornare sui suoi passi.

Ora, abbiamo visto che la componente ITM delle Call è all’incirca dell’80% e che l’ulteriore salita non dovrebbe avere la stessa accelerazione del mese scorso, l’andamento della curva sta li a sottolinearcelo!

Quello che voglio dire e che se facciamo un ragionamento dal punto di vista probabilistico possiamo affermare che se il mercato dovesse ancora salire salirà con poca accelerazione mentre se scenderà l’accelerazione sarà più marcata e la discesa più profonda.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio06/01/2013, 14:08

Generalmente è saggio - quando si è arrivati a questi valori così alti sulla funzione di ripartizione - attuare una politica intanto di chiusura delle posizioni in profitto e soprattutto non esporsi in tendenza (in questo caso a rialzo) ma, se si è flat, aspettare il momento propizio per prendere delle posizioni di altro tipo.

Vedremo - leggendo il mercato delle opzioni - che qualche segnale di scricchiolio già si sta verificando sul Dax anche se ancora è presto per dirlo.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio06/01/2013, 14:25

Focalizziamo ora l’attenzione sul 2° riquadro dell’OMB che mette a confronto i volumi di scambio giornalieri o di un determinato periodo con il relativo differenziale di open interest.
Esso quindi fornisce – rispetto a una determinata scadenza - una indicazione degli strike price, e dei tipi di opzione sui quali durante quel determinato lasso di tempo esiste un particolare interesse.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio06/01/2013, 14:27

In effetti, una opzione potrebbe essere oggetto di un elevatissimo volume di scambio, ma non subire incrementi di open interest.

Ciò indicherebbe che tale opzione è semplicemente oggetto di compra vendita continua da parte di operatori che aprono e chiudono le posizioni durante la giornata di contrattazione cosa che tra l’altro succede spesso in mercati molto volatili dove è possibile realizzare operazioni di tipo speculativo che vengono aperte e chiuse nell’ arco della stessa giornata di borsa.

Diverso è il discorso di una particolare opzione che, al contrario, vede aumentare il proprio open interest giornalmente. Probabilmente è una opzione sulla quale uno o più operatori stanno costruendo una posizione che intendono detenere per un certo periodo di tempo.
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