Corso teorico pratico sulle opzioni per il mese di marzo

Per venire incontro alle esigenze di una parte dei partecipanti di questo forum sono aperte le iscrizioni al corso teorico pratico sulle opzioni per il mese di marzo che farà uso di segnali operativi inviati direttamente ai partecipanti prima dell’apertura della giornata borsistica in modo tale da capire quali sono e perché vengono messi in piedi determinate posizioni.

Inutile dire che il corso ha finalità esclusivamente didattiche volto a far crescere il proprio bagaglio culturale su questo strumento finanziario che rappresenta probabilmente la forma di investimento in assoluto più malleabile, con un livello di personalizzazione davvero impressionante.

Chi investe in opzioni può decidere di rischiare di più o di meno, di preferire risultati eclatanti o rendimenti costanti, di modulare con esattezza il rischio massimo e le aspettative di rendimento.

L’unica cosa di cui bisogna sempre tenere conto è che in un libero mercato nessuno ti regala nulla, e che ogni prezzo deriva da una valutazione piuttosto accurata delle diverse probabilità che in quel momento sono in campo.

Ogni sera si commenterà la strategia che a mano a mano viene messa in piedi sottolineando i punti di forza e di debolezza…

• Analisi del Pay Off
• Analisi dinamica delle greche
• Analisi del mercato con l’OMB
• Analisi dei volumi e della volatilità…

Il servizio è ovviamente a pagamento…
Chi è interessato può lasciare la sua mail a info@borsinoedizioni.it

Credo che guadagnare con le opzioni non sia facile, ciò nonostante ritengo che sia molto più facile di quanto si possa credere.

Penso che vivere procurandosi una buona rendita con il proprio capitale non sia difficile tutto sta nello scegliere lo strumento finanziario giusto che possa permettere un buon compromesso tra rischio assunto e rendimento atteso;

ebbene, le opzioni a mio avviso, posseggono queste caratteristiche infatti mentendo in piedi le giuste strategie si riesce a cogliere “il meglio del meglio” ossia a minimizzare il rischio e a massimizzare il rendimento.

Siccome desidero sempre trattare con i miei interlocutori all’insegna della massima serietà e trasparenza, ritengo doveroso precisare che può capitare anche di perdere parte del capitale investito; ed è questa un’eventualità che occorre considerare come premessa indispensabile della vera operatività vincente con le opzioni:

minimizzare il rischio non significa escluderlo totalmente…

C’è da dire però che essendo le opzioni uno strumento tecnico l’esito dell’investimento non è interamente legato al caso ma dipende dalla bravura e dalla abilità di chi lo gestisce.

Credo che sul mercato dei derivati – e delle opzioni in particolare – alla lunga guadagna chi è più abile non certo chi è più fortunato.

Quali sono gli obiettivi che si prefigge il corso?

Gli obiettivi sono quelli di riuscire a conseguire in maniera costante un salario dignitoso ossia una rendita mensile costante che possa affiancare lo stipendio che già si percepisce e che in questo momento di grande crisi (non solo economica) possa contribuire a risolvere qualche problema in più.

Il capitale da detenere per questo tipo di operatività è fissato sui 20.000€ … in realtà si utilizzerà solo una piccola parte di questo capitale…

Prevalentemente l’operatività verrà eseguita con le opzioni in acquisto… naturalmente la strategia prevede anche l’uso eventuale del future nel caso in cui ce ne fosse bisogno…

Con le opzioni in acquisto l’uso del future è dotato di fatto di un stop loss implicito infatti quest'ultimo non paga marginazione…

Si partirà con tutta probabilità martedì prossimo…

L’operatività è abbastanza semplice e già preconfezionata prima dell’apertura dei mercati… nel senso che la parte pratica del corso si articola su un pacchetto di segnali operativi quotidiani che vengono inviati tramite e-mail nel corso della notte, in modo da consentirne il loro utilizzo a chi durante la giornata è preso da altri impegni lavorativi. Poi ogni sera, sempre tramite e-mail o in alternativa sul forum viene comunicata la situazione completa con il resoconto profitti/perdite ed il portafoglio aggiornato delle opzioni con i relativi commenti.

Durante tutto il mese sarò comunque presente su Skipe a disposizione degli utenti del servizio per ogni tipo di problema che dovesse eventualmente presentarsi...

Il sottostante che utilizzeremo è l’indice Ftse Mib e le opzioni relative le cosiddette Mibo.

La ragione è molto semplice…

intanto durante il mese in corso sono presenti strike di ampiezza relativamente bassa (250 punti); esiste poi un buon rapporto tra future e opzioni che consente l’utilizzo di strategie sintetiche miste; infine la presenza dei mini future - 5 volte più piccolo del “fratello maggiore” - che ci consente di fare delle fini correzioni di Delta.

Incominciamo a vedere qual è l’approccio migliore che deve avere un option trader quando si appresta a montare una strategia ex novo a mercato.

Di solito chi investe in azioni o future ( cioè su strumenti lineari ) entra a rialzo o a ribasso ad un determinato prezzo confidando di vedere rispettivamente salire o scendere il valore quel determinato strumento finanziario in modo tale da conseguire un utile.

Al di fuori delle opzioni questo è l’unico modo che normalmente viene usato per guadagnare investendo sui mercati finanziari ed è anche, a mio avviso, il più difficile da realizzare in quanto si basa sulla previsione dell’andamento futuro del mercato in termini di direzionalità.


Attraverso il trading con le opzioni oltre a sfruttare la stessa direzionalità dei mercati è possibile sfruttare altre due componenti altrettanto importanti che sono la volatilità e il tempo.

Ora, siccome l’andamento della direzionalità e della volatilità del sottostante durante il periodo di vita dell’opzione non è conosciuto a priori - è del tutto evidente – che il primo intervento che dobbiamo mettere in pratica è di natura previsionale su queste due grandezze.

Abbiamo tralasciato il tempo in quanto sappiamo già come va a finire: il tempo scorre inesorabilmente facendo diminuire a mano a mano che ci avviciniamo alla scadenza il valore della componente temporale di una opzione.

Tra l’altro concorderete con me, che fare una previsione sulla volatilità - per le sue caratteristiche intrinseche - è relativamente più facile rispetto a quella fatta sulla direzionalità dei mercati. In più - per quanto riguarda gli indici - è possibile sfruttare anche la nota correlazione inversa esistente fra volatilità e direzionalità: la volatilità cresce in un mercato ribassista e viceversa scende in mercati rialzisti.

Solo dopo aver formulato una ipotesi futura su queste due grandezze è lecito pensare di scegliere dal novero delle strategie possibili, quella che più di ogni altra risponde al pronostico formulato.