Analizzando tutti gli Open Interest (OI) sulle opzioni scadenza ottobre sull’indice Ftse-Mib, abbiamo una massiccia quantità di contratti Call ITM naturalmente coperti da sottostante precisamente il 53% di tutte le Call di ottobre sono ITM, mentre invece le Put ITM sono pochissime e assommano a meno del 8,65%.
Dall’inizio del mese – cioè a partire dal 16 Settembre – gli istituzionali hanno movimentato poco il mercato che rimane fortemente incerto. Pur essendo il mercato ancora orientato a ribasso siamo alle prese con un rimbalzo tecnico: coprono le Call ITM con il sottostante e continuano a vendere Call OTM. Infatti l’OI del sottostante è passato da 28840 a 31215 (2375 contratti in più) nello stesso periodo.
Per quanto riguarda la strategia realizzata dagli istituzionali nella giornata del 28 settembre confrontando i dati degli OI delle opzioni Call e Put del giorno 28 con quelli del 27 settembre risulta essere un long futures sintetico, cioè una strategia rialzista. Per vedere se quest’ ultima ha valore previsionale dobbiamo andare a valutare come al solito gli OI del sottostante cioè del future. Sappiamo dalla funzione di ripartizione che un aumento degli OI asseconda il trend rialzista viceversa una diminuzione va nella direzione contraria azzerando di fatto la strategia sulle opzioni creando il cosiddetto Box. Ebbene, nella giornata di ieri c’è stato un incremento di OI sul future 990 contratti per cui la possibilità che il mercato continui il trend rialzista appare rafforzata.
Va da se che, pur essendo possibili rimbalzi di tipo tecnico ( vedi la strategia di oggi che ha preso una conformazione di long future rafforzata da 990 contratti di sottostante long), il mercato rimane nel medio periodo fortemente depresso perciò il consiglio è sempre quello di mantenere il Delta neutro o leggermente negativo vendendo Call OTM e approfittare dei rimbalzi per comprare Put OTM da chiudere con uno spread a strike più bassi.
Per ultimo diamo uno sguardo alla volatilità implicita ponderata che risulta aumentata sulle Put mentre sulle Call è leggermente diminuita portando il rapporto P/C da 1,28.
Dall’inizio del mese – cioè a partire dal 16 Settembre – gli istituzionali hanno movimentato poco il mercato che rimane fortemente incerto. Pur essendo il mercato ancora orientato a ribasso siamo alle prese con un rimbalzo tecnico: coprono le Call ITM con il sottostante e continuano a vendere Call OTM. Infatti l’OI del sottostante è passato da 28840 a 31215 (2375 contratti in più) nello stesso periodo.
Per quanto riguarda la strategia realizzata dagli istituzionali nella giornata del 28 settembre confrontando i dati degli OI delle opzioni Call e Put del giorno 28 con quelli del 27 settembre risulta essere un long futures sintetico, cioè una strategia rialzista. Per vedere se quest’ ultima ha valore previsionale dobbiamo andare a valutare come al solito gli OI del sottostante cioè del future. Sappiamo dalla funzione di ripartizione che un aumento degli OI asseconda il trend rialzista viceversa una diminuzione va nella direzione contraria azzerando di fatto la strategia sulle opzioni creando il cosiddetto Box. Ebbene, nella giornata di ieri c’è stato un incremento di OI sul future 990 contratti per cui la possibilità che il mercato continui il trend rialzista appare rafforzata.
Va da se che, pur essendo possibili rimbalzi di tipo tecnico ( vedi la strategia di oggi che ha preso una conformazione di long future rafforzata da 990 contratti di sottostante long), il mercato rimane nel medio periodo fortemente depresso perciò il consiglio è sempre quello di mantenere il Delta neutro o leggermente negativo vendendo Call OTM e approfittare dei rimbalzi per comprare Put OTM da chiudere con uno spread a strike più bassi.
Per ultimo diamo uno sguardo alla volatilità implicita ponderata che risulta aumentata sulle Put mentre sulle Call è leggermente diminuita portando il rapporto P/C da 1,28.
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Meno si rischia più si guadagna ...