21/11/2017, 14:00
Situazione ore 13.00
L’apertura in moderato ribasso per Piazza Affari in accordo con quanto avevamo visto ieri in chiusura di seduta, ha lasciato il posto a un cauto ottimismo che ha fatto virare l’indice in positivo. Al momento l'indice Ftse Mib guadagna 0,65% a quota 22.332 punti allontanandosi definitivamente dal supporto dei 22.000 punti e sembra aver digerito abbastanza bene non solo le incertezze tedesche in merito alla formazione del nuovo esecutivo, ma anche le parole di Draghi, che, parlando nel corso di una audizione davanti alla Commissione Affari Economici e Monetari del parlamento europeo, ha sostenuto la posizione rigida della Vigilanza BCE sulla necessità di ridurre rapidamente l’ammontare di NPL (sofferenze bancarie), prima di arrivare alla condivisione della garanzia sui depositi bancari. Ha ribadito inoltre la necessità di proseguire con gli stimoli monetari per garantire un ritorno sostenibile all'inflazione.
Passiamo al future sull’indice.
Sembra mostrare ancora forza vista la facilità con cui ha superato il PVP formatosi a 22.300 punti. Del resto anche il Trend Pressure e il CDV mostrano ancora di voler crescere.
In più si prevede un avvio piuttosto positivo per Wall Street, con i futures sugli indici statunitensi che si muovono sopra la parità. A circa due ore e mezza dall'avvio il contratto sul Dow Jones sale dello 0,21%, quello sull'S&P500 guadagna lo 0,19% e il future sul Nasdaq segna un +0,27%, facendo presagire una partenza su nuovi massimi storici per l'indice tecnologico. Sembra che gli operatori vogliono terminare sui massimi di periodo prima della lunga pausa che inizierà giovedì, all’insegna di scorpacciate di tacchino per il giorno del ringraziamento e di acquisti a saldo nel Black Friday.
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Meno si rischia più si guadagna ...