02/11/2017, 12:09
Aggiornamento ore 11.10
La FED, nella riunione di ieri, ha lasciato i tassi invariati e ha confermato la manovra di riduzione molto graduale del bilancio. Nel contempo ha fatto capire - secondo le previsioni - che nella prossima riunione di dicembre alzerà il tasso ufficiale di un quarto di punto.
Intanto Trump ha scelto il successore di Janet Yellen alla guida della banca centrale americana. Si tratta Jerome Powell che appare in sintonia con la politica monetaria attuale. L’impatto sulle borse USA è stato modesto e la giornata si è conclusa con i principali indici che hanno assunto un andamento laterale consolidando i progressi ottenuti nei giorni precedenti.
In Europa, a guidare le danze è stato il mercato azionario tedesco il cui indice Dax ha letteralmente sbriciolato il precedente massimo storico arrivato ormai alla soglia dei 13.500.
Anche il nostro Ftse-Mib ha superato l’area di resistenza di 22.860 conquistando quota 23.000 e aprendosi in questo modo un’autostrada.
La partenza di oggi è stata bruciante nel senso che appena aperto, il mercato si è diretto a rialzo, poi però si è quasi bloccato appena sopra il livello di 23.000 punti dove - come si vede - si sta sviluppando una quantità di volumi e dove si è formato un PVP a 23.055 punti.
La pressione rialzista attualmente si sta smorsando.
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Meno si rischia più si guadagna ...