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ReMida ha scritto:Ciao Mauro, vedo che hai iniziato alla grande! Complimenti tutto molto chiaro.
La domanda che ti volevo fare è questa: tu che hai lavorato con i due sottostanti (almeno presumo) quali sono le differenze tecniche che riscontri, oltre il valore nominale, su cui vale la pena stare attenti? In sostanza, a parità di esposizione ti trovi meglio con l’uno o con l’altro?
Ciao ReMida.
La tua domanda, in verità, richiede una risposta abbastanza ampia. Difficile dire quale sia il sottostante più "tradabile". Sicuramente nessuno dei due, in assoluto, e l'uno o l'altro relativamente alle diverse fasi temporali.
Si potrebbe mettere a confronto lo spread bid-ask del book di negoziazione delle opzioni che dovrai trattare nel corso del mese, naturalmente a parità di moneyness. Ma anche questo è un confronto cha va fatto con le molle. E' notorio, ad esempio, che i MM che espongono le proprie proposte sul FTSEMib sono un po' più esosi: si notano spread mediamente più ampi su tutta la chain. Però, a fianco a questo dato, direi abbastanza oggettivo, devi affiancarne un altro: l'"elasticità" del MM ad eseguirti. Quelli che operano sul FTSEMib sono meno rigidi di quelli che operano sul Dax (e quelli che operano sullo Stoxx sono ancor più rigidi). Con ciò intendo dire che se poni la tua proposta sul mid, il MM che opera sul FTSEMib ti esegue (quasi sempre); i MM sassoni, invece, quasi mai: devi avvicinarti ancor di più verso il lato col quale dovrai incrociarti.
Altro aspetto abbastanza importante è quello commissionale. Realizzare sullo Stoxx50 le stesse strategie che AZ13 propone sul FTSEMib ti porta ad una spesa almeno tripla (per la questione del rapporto tra i sosttostanti a cui abbiamo già fatto cenno). Ed anche questo va considerato. Naturalmente non tutto il male vien per nuocere. Nel senso che se devo trattare 3 opzioni, in luogo di una, generalmente posso trarre vantaggi da questo tipo di negoziazione (non entro nel merito: il discorso è abbastanza articolato).
Poi c'è la questione del ventaglio dei tipi di derivati impiegabili: con Dax e Stoxx50 puoi usare solo future e opzioni. Col FTSEMib hai a disposizione anche il miniFib: e questo, ti assicuro, è un vantaggio di non poco conto (è vero che puoi replicare, sinteticamente, un future con qualsivoglia delta, come ho mostrato qualche post fa illustrando la figura del future simile; ma questo ti obbliga al pagamento di doppie commissioni e, soprattutto, di doppio costo dovuto al maggior spread bid-ask dell'opzione rispetto a quello solito del future).
Sempre in questo stesso ambito devi considerare il rapporto tra i sottostanti governati da opzioni e future:
- nel FTSEMib l'opzione controlla la metà del sottostante controllato dal future; e poi c'è il mini, che controlla un quinto del sottostante controllato dal future;
- nel Dax l'opzione controlla un quinto del sottostante controllato dal future;
- nello Stoxx50 l'opzione controlla lo stesso sottostante controllato dal future.
E poi c'è altro ancora. Ad esempio, come reagiscono i sottostanti ai livelli Garcia? I dati degli open interest, quando sono resi disponibili al pubblico? Solo per fare qualche esempio.
Capisci perchè, dicevo, la tua è una domanda che richiede una risposta ampia?