28/01/2019, 19:39
Commento chiusura di oggi lunedì 28 gennaio 2019
Chiusura negativa per Piazza Affari e le altre borse europee che hanno accelerato al ribasso dopo l'apertura nel pomeriggio di Wall Street su cui hanno pesato le trimestrali di Caterpillar e Nvidia.
A fine giornata il Ftse Mib cede l'1,02% a 19.608 con uno spread poco mosso in area 243 punti base.
Inoltre, in occasione dell'audizione di fronte al Comitato Economico e Monetario del Parlamento Europeo, il Presidente della Bce Mario Draghi ha ribadito che "Un Paese perde sovranità quando il debito è troppo alto", perché arrivati a quel punto "sono i mercati che decidono". Dunque ogni decisione di policy "deve essere scrutinata dai mercati, cioè da persone che non votano e che sono fuori dal processo di controllo democratico". I riferimenti all'Italia appaiono più che evidenti. Ha poi aggiunto che "il debito viene prodotto da decisioni politiche dei governi", e "la sovranità viene persa a causa di politiche sbagliate". E ancora: "Quando il debito diventa così alto che ogni azione del governo deve essere scrutinata dal mercato" è troppo tardi per intervenire, ha ribadito. Il governatore ha ammesso come questo possa provocare "risentimento, ma ciò è parte della vita, è una situazione prodotta da decisioni prese dai governi". Ha poi aggiunto: "L'Italia cresce meno rispetto al passato e significativamente meno rispetto alle aspettative", ha premesso. Un rallentamento che "vale anche per altri ma è più marcato in Italia". Tuttavia, considerata la tortuosa approvazione della manovra dopo la trattativa con Bruxelles per evitare la procedura d'infrazione, è ancora "prematuro ipotizzare la necessità di rettificare il bilancio, non abbiamo ancora i dati", ha concluso mister Bce.
Per quanto riguarda la situazione generale lo stimolo monetario significativo rimane necessario per assicurare la formazione di pressioni inflazionistiche verso il target" e questo "sarà assicurato dalla forward guidance" sui tassi di riferimento e sul portafoglio di asset. In ogni caso, il board della Bce "resta pronto a utilizzare tutti i suoi strumenti, se necessario, per assicurare che l'inflazione continui a muoversi verso il target".
Dal punto di vista tecnico, se si esclude il blando tentativo di recupero effettuato dopo l’apertura, l’indice Ftse Mib è sceso costantemente accelerando dopo l’apertura di Wall Street. La chiusura in basso distante rispetto agli ultimi due POC non depone bene per domani. Solo il superamento di questo limite, identificabile con l’area 19.700 punti, potrebbe far cambiare l’orientamento.
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Meno si rischia più si guadagna ...