OPERAZIONE GRANDE SLAM

Ciao Antonio mi permetto anch'io di farti una domanda.
Riguardo il video che hai postato i volumi sono divisi in due sezioni :
- lato sinistro SHORT (che dovrebbero indicare i volumi in vendita)
- lato destro LONG (che dovrebbero indicare i volumi in acquisto)
Come mai la resistenza su cui il prezzo va a sbattere per poi iniziare la discesa è formata da volumi in acquisto?

Grazie.

Ciao, Sandro!
Se vai un po’ indietro in questo 3D ho già risposto a una domanda analoga.

Dunque, definire:

- lato sinistro SHORT (volumi in vendita)
- lato destro LONG (volumi in acquisto)

è una forzatura...nel senso che una transazione avviene sempre tra un acquirente e un venditore.

A 20.875 sul future dell’indice Ftse Mib, ieri, sono passati sull’ask 771 contratti (771 erano long e 771 erano short).

Ora, quando ci sono pochi volumi sull’ask (che ricordo rappresenta la migliore proposta di vendita) il book da quella parte viene consumato subito (la domanda supera l’offerta) e il prezzo sale velocemente mentre se ci sono molti volumi trova una certa resistenza e il prezzo tende dapprima a ristagnare su quei livelli (offerta riesce a bilanciare esattamente il picco di domanda ) e - soprattutto in mercati di tipo swing – a tornare indietro. In genere questo succede quando vengono rotti i massimi di periodo.

Ciao Antonio mi permetto anch'io di farti una domanda.
Riguardo il video che hai postato i volumi sono divisi in due sezioni :
- lato sinistro SHORT (che dovrebbero indicare i volumi in vendita)
- lato destro LONG (che dovrebbero indicare i volumi in acquisto)
Come mai la resistenza su cui il prezzo va a sbattere per poi iniziare la discesa è formata da volumi in acquisto?

Grazie.

Ciao, Sandro!
Se vai un po’ indietro in questo 3D ho già risposto a una domanda analoga.

Dunque, definire:

- lato sinistro SHORT (volumi in vendita)
- lato destro LONG (volumi in acquisto)

è una forzatura...nel senso che una transazione avviene sempre tra un acquirente e un venditore.

A 20.875 sul future dell’indice Ftse Mib, ieri, sono passati sull’ask 771 contratti (771 erano long e 771 erano short).

Ora, quando ci sono pochi volumi sull’ask (che ricordo rappresenta la migliore proposta di vendita) il book da quella parte viene consumato subito (la domanda supera l’offerta) e il prezzo sale velocemente mentre se ci sono molti volumi trova una certa resistenza e il prezzo tende dapprima a ristagnare su quei livelli (offerta riesce a bilanciare esattamente il picco di domanda ) e - soprattutto in mercati di tipo swing – a tornare indietro. In genere questo succede quando vengono rotti i massimi di periodo.

Ho capito grazie per la risposta e grazie per condividere il tuo lavoro anche con coloro che sono impossibilitati a partecipare ai tuoi corsi (per un motivo piuttosto che per un altro). Grazie Antonio e buon fine settimana!

Curiosando nel sito del CBOE tra i numerosi indici ho visto lo SKEW index che considera le OTM options e che si muove in un range compreso tra 100 e 150. Ora vale 130 Viene messo in relazione con il VIX. Quando quest'ultimo e' basso e si accompagna ad uno SKEW index alto (come successe nel 2007) sarebbe meglio stare prudenti. Il Massimo raggiunto nelle ultime settimane e' stato di 143.20 e il minimo di 112.
Considerare questo od altri indici presenti su questo sito (eventualmente quali?) e' esercizio utile anche al fine di prevedere l'andamento futuro del mercato (ipotizzando una frequente correlazione inversa tra volatilita' ed andamento del mercato) o e' in gran parte un'illusione pretenderlo?
Grazie

Più che prevedere una direzione futura dei corsi, il CBOE SKEW Index a mio avviso serve per controllare il rischio o gli eccessi dell’indice S&P 500.

Vediamo di cosa si tratta. Il crollo avvenuto dell'ottobre 1987 ha cambiato completamente la percezione delle distribuzioni dei rendimenti degli indici.
Gli investitori si sono resi conto che nelle distribuzioni reali la frequenza di outliers, cioè la probabilità che un generico indice possa muoversi di due o più deviazioni standard è significativamente maggiore rispetto a una distribuzione lognormale perseguita dai modelli di pricing.

Il CBOE SKEW Index è un indicatore calcolato sull’indice S&P 500 che misura – appunto – di quando la distribuzione dei rendimenti si avvicina o si allontana da quella lognormale.

Questo indice – pur essendo molto frenetico - varia tipicamente da 100 a 150.

Un valore medio che si avvicina ai 100 significa che la distribuzione percepita dei rendimenti sull’indice S&P 500 è lognormale e quindi la probabilità di avere “cigni neri” risulta trascurabile.

Quando invece il valore tende a salire e ad avvicinarsi verso la soglia dei 150, come sta succedendo nell’ultimo periodo, significa che la coda di sinistra della distribuzione dei rendimenti dell’indice S&P 500 acquista più peso, e le probabilità che possano verificarsi outlier diventa più significativa.

Ciò non ci dice che il mercato scende ma ci dice di essere più prudenti e difatti in questi casi l’inclinazione dello skew tende ad innalzarsi in quanto – l’aumento della percezione del rischio cioè che possa verificarsi un fenomeno di coda “grassa” tende ad innalzare la domanda relativa alle Put Deep OTM facendo diventare più inclinato lo skew relativo alla curva di volatilità implicita come ben sanno i trader che operano su opzioni che hanno come sottostante indici azionari.

La caratteristica quindi del CBOE SKEW Index è di crescere durante le tendenze rialziste, poiché in queste fasi la volatilità implicita delle Put OTM e Deep OTM tende a crescere. Inoltre risulta contro correlato all’indice Vix e quindi risulta utile soprattutto quando quest’ultimo raggiunge e mantiene soglie estremamente basse.

Detto questo, attualmente l’indicatore è confinato all’interno di un canale rialzista che sta ben accompagnando la fase di spinta verso l’alto del principale indice americano. Solo eventuali rapidi rialzi oltre 140 potrebbero segnalare delle fasi di eccesso rialzista per l’indice S&P 500.

Esiste una proxy per monitorare l'indice intraday?

Questo il link della prima parte del video settimanale riguardante l’analisi e la lettura degli Open Interest del corso Teorico Pratico sulle opzioni di marzo abbinato alla iniziativa Grande Slam.

http://www.borsinoedizioni.it/video.php

La seconda parte verrà rilasciata ai soli iscritti.

Questo il link della prima parte del video settimanale riguardante l’analisi e la lettura degli Open Interest del corso Teorico Pratico sulle opzioni di marzo abbinato alla iniziativa Grande Slam.

http://www.borsinoedizioni.it/video.php

La seconda parte verrà rilasciata ai soli iscritti.

Bel video fatto molto bene!

Spiega in maniera semplice e chiara i concetti base e l' ultilizzo degli Open Interest.