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- Iscritto il: 24/10/2011, 10:15
Forse non sono stato chiaro.
La base 3200 Maggio ha un delta di 0.19, la stessa base 3200 giugno ha un delta di 0.28, la base 3200 Luglio ha un delta di 0.32; la base 3200 settembre ha un delta di 0.37; la base 3200 dicembre ha un delta di 0.40.
Quindi la stessa base ha, come ovvio, diversa probabilita di essere raggiunta a seconda del tempo della sua rimanente vita.
Se il tempo e' maggiore, il delta (la probabilita') e' maggiore. E' evidente.
Nella costruzione di una strategia , se si vuole vuole vendere lo stesso delta ci si puo' alzare di strike (per le call) e abbassare di strike ( per le put). Ovviamente considerando immutabile (cosa che non e mai cosi), la volatilita'.
Pero' se io mi pongo la regola di mantenere costante il delta iniziale e comunque decido di non accettare che il delta delle vendute vada oltre un certo valore (ad esempio 0.35) o che l'intera posizione non superi un certo delta complessivo pena la necessita di intervenire correggendo, mi pare che il mio rischio rimanga lo stesso sia se opero sul lungo che sul breve.
Insomma la misura del delta e' utilizzabile anche nel controllo delle strategie un po piu' lunghe del singolo mese con l'avvertenza che esso puo' variare notevolmente con il variare della volatilita?
Inoltre vorrei sapere come spieghi il fatto che gli O.I delle scadenza siano sostanzialmente uguali e spesso maggiori nelle scadenze lunghe.
Ad esempio la call base 3100 dello stoxx Giugno ha O.I. pari a 108 k, mentre quelli della stessa base a scadenza Dicembre sono 171 k. Non mi pare che il lungo periodo non sia trattato. Chi opera sul lungo? Sono gli istituzionali? Se cosi fosse perche loro trovano vantaggio ad utilizzare queste scadenze e per noi e' invece solo un pericolo in piu? Diversi gli scopi?
Grazie.
La base 3200 Maggio ha un delta di 0.19, la stessa base 3200 giugno ha un delta di 0.28, la base 3200 Luglio ha un delta di 0.32; la base 3200 settembre ha un delta di 0.37; la base 3200 dicembre ha un delta di 0.40.
Quindi la stessa base ha, come ovvio, diversa probabilita di essere raggiunta a seconda del tempo della sua rimanente vita.
Se il tempo e' maggiore, il delta (la probabilita') e' maggiore. E' evidente.
Nella costruzione di una strategia , se si vuole vuole vendere lo stesso delta ci si puo' alzare di strike (per le call) e abbassare di strike ( per le put). Ovviamente considerando immutabile (cosa che non e mai cosi), la volatilita'.
Pero' se io mi pongo la regola di mantenere costante il delta iniziale e comunque decido di non accettare che il delta delle vendute vada oltre un certo valore (ad esempio 0.35) o che l'intera posizione non superi un certo delta complessivo pena la necessita di intervenire correggendo, mi pare che il mio rischio rimanga lo stesso sia se opero sul lungo che sul breve.
Insomma la misura del delta e' utilizzabile anche nel controllo delle strategie un po piu' lunghe del singolo mese con l'avvertenza che esso puo' variare notevolmente con il variare della volatilita?
Inoltre vorrei sapere come spieghi il fatto che gli O.I delle scadenza siano sostanzialmente uguali e spesso maggiori nelle scadenze lunghe.
Ad esempio la call base 3100 dello stoxx Giugno ha O.I. pari a 108 k, mentre quelli della stessa base a scadenza Dicembre sono 171 k. Non mi pare che il lungo periodo non sia trattato. Chi opera sul lungo? Sono gli istituzionali? Se cosi fosse perche loro trovano vantaggio ad utilizzare queste scadenze e per noi e' invece solo un pericolo in piu? Diversi gli scopi?
Grazie.