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Per chi è alle prime armi …

In questo spazio vengono discussi argomenti semplici che riguardano soprattutto chi è alle prime armi
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AZ13

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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio19/11/2011, 12:58

Bene! Per ricordarmene cercherò di vederla così: chi vuole acquistare ha il denaro in mano mentre chi vuole vendere deve limitarsi a scrivere la sua richiesta su una… lettera. :25

Le proposte di acquisto e di vendita sono ordinate all’interno del book di negoziazione in base al prezzo.

Decrescente, se in acquisto...

33.jpg


... e crescente, se in vendita.

34.jpg


A parità di prezzo vale la priorità dell' orario di immissione della proposta.
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AZ13

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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio19/11/2011, 13:22

Quindi fammi capire… se io e te inseriamo un identico prezzo nel book di negoziazione, verrà eseguito per primo chi, per primo, ha provveduto ad inviare l’ordine? :27

Esattamente!

La distanza tra i due prezzi migliori di acquisto e di vendita viene definita spread e può variare in ampiezza a seconda delle condizioni di mercato.

35.jpg


Tuttavia su questo strumento finanziario l’elevata competizione esistente, dovuta all’ampia partecipazione degli investitori e alla contemporanea presenza di diversi operatori professionali (Market Maker), assicura spread abbastanza contenuti.
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AZ13

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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio19/11/2011, 13:42

Ci sono un’altro paio di cosucce da dire. Poi passeremo ad una prova sul campo. Ovviamente simulata…! Avrai modo di capire se hai ancora bisogno di studiare o se sei in grado di cavartela da solo rispetto a quello che abbiamo detto fino ad ora. Allora, iniziamo subito col parlare di prezzo di riferimento.

Per caso si tratta dell’ultimo prezzo negoziato? :15

No! :18 Il prezzo di riferimento è il prezzo sul quale ogni giorno ci si basa per calcolare guadagni e perdite e determinare, di conseguenza, i margini di variazione da versare. Capisci che sarebbe quantomeno azzardato stabilire i margini da mantenere su un conto derivati prendendo in considerazione solo l’ultimo prezzo inserito, che potrebbe essere casuale e fuori logica.

Dunque? :o

Dunque, a tale scopo è stato concordato che debba essere preso in considerazione il prezzo medio ponderato dell’ultimo 10% di contratti scambiati durante la giornata.

Una soluzione quantomeno equa, mi par di capire. ;)

Direi proprio di si… :)
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio19/11/2011, 13:55

Adesso occupiamoci della scadenza dei contratti futures.

Il future ha scadenza trimestrale. Le scadenze quotate sono le due più vicine del ciclo marzo, giugno, settembre e dicembre.

Naturalmente la scadenza più trattata (quella con maggiori scambi) è sempre la più vicina.

Naturalmente... :16

Alla scadenza del contratto (fissata per convenzione il terzo venerdì del mese di scadenza), tutte le posizioni vengono automaticamente chiuse e regolate per contanti. Si liquidano cioè le differenze, positive o negative, tra il prezzo di stipulazione del contratto e il suo prezzo di liquidazione o di regolamento.

Quest’ultimo non è altro che il valore dell’indice FTSE Mib calcolato sui prezzi di apertura delle azioni che compongono l’indice stesso, rilevati nel giorno di scadenza del contratto future.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio19/11/2011, 13:57

E’ mese di scadenza. Se ho capito bene, il terzo venerdì verranno chiuse tutte le posizioni in essere, non appena sarà disponibile il valore dell’indice FTSE Mib. E se un puta caso l’investitore avesse intenzione di mantenerle aperte, cosa dovrebbe fare? :o

L’investitore che, all’approssimarsi della scadenza del contratto, desiderasse mantenere la propria posizione in future per un tempo superiore alla durata dello stesso contratto (tre mesi), potrà chiudere la posizione in scadenza e riaprire una posizione analoga sulla scadenza immediatamente successiva (operazione conosciuta come rollover).

:OK Questa è una cosa che mi devo ricordare! :shock:
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio19/11/2011, 14:13

Bene. Adesso ci concentreremo su un esempio concreto di un’ipotetica operazione finanziaria che prevede l’utilizzo del Fib. Con questo esempio - del tutto di fantasia - oltre a comprendere come nella realtà funziona il sistema dei margini rispetto a una specifica evoluzione del prezzo del future, potremo identificare alcuni tra i possibili vantaggi di questo strumento:

  • Poter sfruttare la propria visione di mercato (sia essa rialzista o ribassista) assumendo una posizione sull’indice FTSE Mib coerente con le proprie aspettative pur avendo risorse economiche limitate;

  • Poter realizzare la diversificazione come strumento di riduzione del rischio specifico, assumendo - con un’unica operazione - un’esposizione su tutti i principali titoli del listino senza doverli acquistare ad uno ad uno direttamente sul mercato.

  • Sfruttare l’effetto leva che permette di moltiplicare il risultato economico dell’ investimento

Bene! Sono tutto orecchi… :roll:
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio19/11/2011, 14:37

Ammettiamo che il nostro ipotetico investitore Caio questa volta, invece di comprare a termine un lingotto d'oro dal peso di un Kg, voglia acquistare un contratto Fib in quanto ritiene che l’indice possa apprezzarsi nei prossimi giorni. Supponiamo che il prezzo di mercato del future sulla scadenza più vicina (a tre mesi) sia pari a 35.000 punti indice.
:OK Ci sono…
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio26/11/2011, 12:42

Bene!
:25

Caio compra il future

Caio, dopo aver aperto un conto derivati presso una banca di fiducia per operare con questi strumenti finanziari, poco prima della chiusura della giornata di borsa e coerentemente con le sue aspettative rialziste, decide di aprire una posizione lunga sul Fib del valore di 175.000 euro (35.000 x 5).

1.jpg


2.jpg


Pertanto è costretto a versare il margine iniziale. Supponiamo che la sua banca o il tuo broker si limiti a chiedergli un margine iniziale del 7,5%.

Va da se che il margine iniziale va ben oltre questa soglia. Questo è solo un esempio di operatività e ti obbligherà a farti fare i conti in prima persona.

Certo! prosegui... :15

Ebbene, il costo iniziale supportato da Caio per l’apertura della posizione sarà pari a 13.125 euro (oltre naturalmente alle commissioni di intermediazione, che però incidono pochissimo essendo pari a pochi euro a contratto). Andiamo oltre e simuliamo l’andamento delle quotazioni per qualche giorno. Vediamo cosa succede.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio26/11/2011, 12:57

Il giorno dopo il future subisce una variazione negativa di 358 punti chiudendo a 34.642 punti e il contratto vale allora 173.210 euro.


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Caio ha perso 1.790 euro e il suo margine iniziale scende a 11.335 euro.

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Ora, per rispettare gli obblighi imposti dalla Cassa di compensazione e garanzia, deve versare altre 1.656 euro per adeguare il margine a 12.991 euro che rappresenta il 7,5% di 173.210 euro che corrisponde al nuovo valore nominale del contratto.

8.jpg


9.jpg


E’ chiaro fin qui?

Un po’ complicato ma per il momento direi di si… :21
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio26/11/2011, 13:18

Passiamo al terzo giorno.

Il terzo giorno il future risale chiudendo a 34.890 punti. Ora il contratto vale 174.450 euro.

10.jpg


11.jpg


Caio ha maturato un guadagno, rispetto al giorno precedente, pari a 1.240 euro ma per ora la Cassa di compensazione e garanzia gli accredita soltanto 1.147 euro perché gli altri 93 euro restano sul conto per portare il margine a 13.084 euro (il 7,5% del valore del contratto, cioè 174.450 euro) .

12.jpg


13.jpg


14.jpg


15.jpg


Questo guadagno, però, non gli consente di colmare la perdita del giorno precedente: a livello cumulato, Caio sopporta ancora una perdita di 550 euro.


16.jpg

Vai avanti…
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