Strategia del mese

Naturalmente non sto dicendo che lunedì il mercato aprirà la seduta in forte gap rialzista sto solo dicendo che ci sono alcuni elementi non chiari e che l'incertezza regna sovrana tra gli investitori in questo periodo. E quando ci sono elementi non chiari la previsione diventa difficile. In queste condizioni - per noi che utilizziamo le opzioni – la strategia più giusta è quella non direzionale (Delta neutrale) e che minimizza il rapporto Gamma/Theta. Quest’ultimo risulta particolarmente utile per chi assume una posizione short sulle opzioni, perché le opzioni con Theta molto elevati sono appetibili ai venditori ma presentano un Gamma molto elevato, indice di un elevato grado di rischio. Quindi il venditore di una opzione tenderà generalmente a minimizzare tale rapporto.

Questa è la strategia che ho in mente per la prossima scadenza di dicembre.

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La chiameremo "Strategia Moka" perché mi ricorda l’omino con i baffi dell’omonima caffettiera. E poi perché nel gestire la strategia un caffè – ogni tanto – ci sta bene.

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Di che cosa si tratta? Si tratta di una strategia a Delta neutrale con Theta positivo e Gamma e Vega negativi.

Questa strategia si avvantaggia - perciò - da un movimento lento del prezzo del sottostante, con il trascorrere del tempo e con una diminuzione del livello di volatilità corrente.

La strategia Moka è molto facile da comprendere e da gestire. Si compone di di 5 gambe. Ecco gli strike coinvolti:

--[13000]--[13500]--[14000]--[14500]--[15000]--

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Naturalmente il sottostante che io utilizzerò è il Ftse Mib. Per chi utilizza altri sottostanti è sufficiente ragionare in Delta.
Le ATM +/- 0,5 di Delta si coprano. Le OTM +/- 0,4 di Delta si vendono. Le OTM +/- 0,3 di Delta si acquistano.

La gamba centrale è formata da due opzioni ATM acquistate (+1 long Call 14000 e + 1 long Put 14000)

Immediatamente sulla sinistra abbiamo la prima gamba lato Put in vendita (-3 short Put 13500), e sulla destra lato Call l’altra gamba in vendita (-3 short Call 14500)

Infine abbiamo sulla sinistra la seconda gamba lato Put in acquisto (2 long Put 13000) e sulla destra lato Call l’altra gamba in acquisto (2 long Call 15000).

La strategia a regime produce un incasso di 380€. Risultante dai premi riscossi maggiori rispetto a quelli pagati e una marginazione di 800 euro circa. Il massimo profitto – in assenza di movimentazione – è di 1630 euro e corrisponde all’apice di uno dei due picchi della strategia.

Essendo una strategia chiusa è possibile definire anche il massimo rischio che si aggira sui 870 euro.

La probabilità di profitto è di circa il 72%. I punti di pareggio o break even point sono situati: a ribasso a livello di 13172 punti (valore che corrisponde ai minimi di periodo fatti registrare dal sottostante il 13 e il 23 settembre scorsi) e a rialzo a livello 14824; quindi a una distanza dai prezzi attuali rispettivamente di 5,48% e di 6,38%.

Forse questa indiscrezione, se verificata, potrebbe spiegare un possibile rialzo del'indice Italiano:
http://www.corriere.it/economia/11_novembre_27/fmi-salvataggio-italia_e01e2a46-18e0-11e1-be06-06f00295b4d4.shtml
Molto interessante anche la strategia di questo mese, Antonio.
Si parte con la caffettiera, vediamo strada facendo cosa diventerà.

La strategia presenta a scadenza 2 cuspidi di massimo guadagno. All’inizio non dobbiamo guardare a questi se non come campanelli di allarme. Mi spiego: la strategia deve essere modificata non appena veniamo toccati o sulla gamba Put o sulla gamba Call in vendita. Va da se che più tempo passa prima di essere colpiti e migliore sarà il nostro portafoglio in termini di rendimenti. La situazione migliore è quella di non essere mai toccati fino alla scadenza. In questo caso con certezza si porta a casa un guadagno.

Quando la strategia Moka è completata, gli interventi a protezione si faranno o sulle Put 13000 e sulle Call 15000; trasformando la strategia in questo modo:

rivendendo le due Put 13000 se il mercato dovesse salire

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ovvero rivendendo le Call 15000 se il mercato dovesse scendere.

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La strategia a regime produce un incasso di 380€. Risultante dai premi riscossi maggiori rispetto a quelli pagati e una marginazione di 800 euro circa. Il massimo profitto – in assenza di movimentazione – è di 1630 euro e corrisponde all’apice di uno dei due picchi della strategia.

Essendo una strategia chiusa è possibile definire anche il massimo rischio che si aggira sui 870 euro.

La probabilità di profitto è di circa il 72%. I punti di pareggio o break even point sono situati: a ribasso a livello di 13172 punti (valore che corrisponde ai minimi di periodo fatti registrare dal sottostante il 13 e il 23 settembre scorsi) e a rialzo a livello 14824; quindi a una distanza dai prezzi attuali rispettivamente di 5,48% e di 6,38%.

Grande Antonio, a me il caffè piace molto e poi l'omino Bialetti mi ricorda la mia infanzia.

Puoi dirci che formule dobbiamo usare per calcolare la probabilità di profitto (che a te risulta del 72%) ?

Grazie 1000 come sempre.

Grande Antonio, a me il caffè piace molto e poi l'omino Bialetti mi ricorda la mia infanzia.

Puoi dirci che formule dobbiamo usare per calcolare la probabilità di profitto (che a te risulta del 72%) ?

Grazie 1000 come sempre.

Si fa una simulazione di 50000 itinerari di prezzi per i prossimi 19 giorni usando una distribuzione lognormale e la volatilità implicita delle opzioni ATM e si va a vedere quante volte la strategia risulta profittevole a scadenza.
Ebbene, in 36000 casi su 50000 la strategia a scadenza – senza interventi - ha dato utili.

Andiamo più a fondo nella strategia Moka e analizziamola dal punto di vista delle tre variabili fondamentali delle opzioni:

• Prezzo
  
• Tempo
  
• Volatilità

Per fare questo prendiamo le combinazioni possibili a due a due di queste tre variabili avremo 3 diversi scenari di evoluzione del Payoff:

Prezzo - tempo

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Prezzo - Volatilità

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Tempo - Volatilità