AZ13 ha scritto:Il requisito fondamentale di questo mestiere è il controllo del rischio.
Quando si fanno previsioni su mercati finanziari dove aleggia una forte componente emotiva azzeccare la previsione diventa come fare un terno al LOTTO. Tanto è vero che avevo parlato di prognosi riservata e del fatto che non è saggio anticipare il mercato in quanto è come afferrare un coltello affilato quando sta cadendo senza farsi male!
Bisogna avere rispetto del mercato soprattutto quando si è dalla parte sbagliata! La capacità di riconoscere l’errore di previsione e di tagliare le perdite fa la differenza tra un buon trader e un cattivo trader.
Senza scomodare l’ABC della sana operatività, non bisogna mai andare contro i trend consolidati per la semplice ragione che non sappiamo dove si arresteranno. Anche gli istituzionali a volte vengono presi in contropiede! Ma hanno la capacità di adattarsi alla nuova situazione di mercato.
Quale dovrebbe essere la sana operatività? Beh… bisogna comprare basso e vedere alto! Ciò significa che nelle fasi rialziste normalmente si acquista sui supporti e si lascia correre i profitti fino a quando il trend no mostra cenni di cedimento, in quelle ribassiste è bene non rischiare di comprare sui supporti, ma piuttosto vendere sulle resistenze. In entrambi i casi – durante le fasi di rimbalzo – si cerca di alleggerire una eventuale posizione in sofferenza.