Distribuzione dei volumi del future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 6 maggio 2016 (aggiornamento ore 10.00)
Commento…
Ieri, il rimbalzo dei mercati che sembrava abbastanza credibile si è progressivamente sgonfiato come una bolla di sapone, dopo una mattinata brillante che ha visto proprio il nostro Ftse Mib in crescita di oltre +1,5% e col settore bancario in rimbalzo. Nemmeno il rally del petrolio è riuscito a mantenere alta l’asticella dei prezzi e nemmeno una discreta partenza dei mercati USA. Fatto sta che l’ultima parte della seduta europea è trascorsa al ribasso, con gli indici che, dopo aver costatato l’affievolirsi della convinzione americana, si sono rimangiati tutti i guadagni, per chiudere la seduta intorno alla parità. Stessa sorte in serata è toccata a Wall Street.
In generale non è mai un buon segno per i mercati innestare la marcia indietro e rivela molto probabilmente un mutamento di sentiment da parte degli operatori molto più propensi ad assecondare il ribasso che il rialzo in questo periodo.
Oggi siamo alle prese con supporti di breve molto importanti e il dato macroeconomico delle 14,30 sulla creazione di nuovi posti di lavoro in America nel mese di aprile avrà un impatto significativo in quanto dirà di che intensità è il rallentamento in atto in USA. Inutile dire che un dato negativo farebbe scattare consistenti vendite in grado di rompere i supporti, con implicazioni direzionali che potrebbero riportare i corsi nel giro di poco tempo sui minimi dell’anno.
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Ieri, il rimbalzo dei mercati che sembrava abbastanza credibile si è progressivamente sgonfiato come una bolla di sapone, dopo una mattinata brillante che ha visto proprio il nostro Ftse Mib in crescita di oltre +1,5% e col settore bancario in rimbalzo. Nemmeno il rally del petrolio è riuscito a mantenere alta l’asticella dei prezzi e nemmeno una discreta partenza dei mercati USA. Fatto sta che l’ultima parte della seduta europea è trascorsa al ribasso, con gli indici che, dopo aver costatato l’affievolirsi della convinzione americana, si sono rimangiati tutti i guadagni, per chiudere la seduta intorno alla parità. Stessa sorte in serata è toccata a Wall Street.
In generale non è mai un buon segno per i mercati innestare la marcia indietro e rivela molto probabilmente un mutamento di sentiment da parte degli operatori molto più propensi ad assecondare il ribasso che il rialzo in questo periodo.
Oggi siamo alle prese con supporti di breve molto importanti e il dato macroeconomico delle 14,30 sulla creazione di nuovi posti di lavoro in America nel mese di aprile avrà un impatto significativo in quanto dirà di che intensità è il rallentamento in atto in USA. Inutile dire che un dato negativo farebbe scattare consistenti vendite in grado di rompere i supporti, con implicazioni direzionali che potrebbero riportare i corsi nel giro di poco tempo sui minimi dell’anno.
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Meno si rischia più si guadagna ...