Novembre 2016

La storia si ripete… così come è avvenuto con la Brexit prima e con le elezione di Trump dopo un iniziale sbandamento dei mercati questi invece di prendere – come logico – la strada del ribasso cominciano a salire di brutto…
Il Ftse MIB recupera 715 punti in un battibaleno e questo senza un governo, senza una legge elettorale, senza una leadership in grado di prendere le redini di questo paese, senza che sia stata approvata definitivamente la legge di bilncio… e così via…
Questa è la riprova che i mercati sono manipolati dalle Banche Centrali che in concerto fanno buono e cattivo tempo e fare previsioni sulla direzionalità lascia il tempo che trova.

Non condivido questa tua opinione... il motivo per cui il ftse mib anziché scendere, stà salendo questa mattina, è dovuto al fatto che i ribassi più violenti avvengono quando i mercati non se lo aspettano, e avviene il panic selling.
Questa mattina non poteva esserci panic selling, in quanto questo referendum era atteso già da molto tempo, e chi di dovere, aveva avuto tutto il tempo per provvedere ad alleggerirsi o ad hedgiarsi a dovere.
Perciò io non ci vedo nessuna manipolazione delle banche centrali, tant'è vero che stamattina non c'è stato neanche bisogno dell'intervento della BCE sui nostri titoli di stato.
E' solo il mercato che fa il suo lavoro... speculare e andare dove gli è più congeniale!

Beh della brexit pochi scommettevano. Sul risultato di Trump pure. Il risultato del nostro referendum era piu prevedibile anche perche Renzi era contro tutti e il suo bacino elettorale era del 30-35%.
In ogni caso il mondo sta cambiando ed è indubbio che cerchino di dare stabilità a chi e' in equilibrio precario.... Ma fino a quando si riuscira' in questo intento? Una risposta solo monetaria alla lunga non basta....

Io credo che la ricapitalizzazione di alcune banche oggettivamente adesso appare più difficile da realizzare e quindi la logica finanziaria avrebbe dovuto penalizzare l’Italia…

ma guardate che non ho detto che questa penalizzazione non avverrà... ho solo detto che non condividevo la spiegazione che aveva dato AZ sul rialzo di questa mattina.
Io sinceramente non ci vedo l'intervento della BCE, anche perchè non ce n'era bisogno... e la ragione l'ho spiegata sopra.

Distribuzione attuale dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib ore 17.00

Nonostante la forte oscillazione la distribuzione appare simmetrica centrata sui 17.000 punti

Il Ftse Mib ha sostanzialmente tenuto nonostante la vittoria del “No” al referendum e chiude la seduta con un -0,21% a 17.050 punti.

I problemi comunque rimangono sul tappeto e con le dimissioni di Renzi si sono aggravati. Intanto l’ indice Dow Jones fa un altro massimo storico ed attualmente guadagna 0,60 punti e sicuramente ci ha dato una mano…

Che dire! Innescare il panico in un momento in cui le borse mondiali sono sui massimi poteva essere pericoloso e allora rimango convinto che un certo intervento banche centrali è stato messo in piedi e lo dimostra il grafico dello spread che oggi è stato una linea orizzontale.

La settimana scorsa, tutte le previsioni indicavano che in caso di vittoria del NO le banche avrebbero sofferto parecchio ed è bastato che si paventasse un recupero del “SI” e un riequilibrio della partita che l’indice Ftse Italia All Share Banks recuperasse più del 10%. Il risultato complessivo è stato che il nostro indice Ftse Mib ha abbondantemente sovraperformato rispetto a tutti gli altri listini.

Ultimamente fare previsioni è diventato molto difficile. Fortuna che noi siamo opzionisti e possiamo basare le nostre strategie su previsioni di un’altra variabile che è la volatilità futura.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 6 dicembre 2016 (aggiornamento ore 10.15)

Commento…

Il settore penalizzato nella seduta di ieri è stato come nelle previsioni il settore bancario poiché dopo l’esito del referendum e le annunciate dimissioni di Renzi diventa oggettivamente più difficile l’arrivo di investitori esteri in grado di far fronte agli aumenti di capitale di MPS e Unicredit.
Oggi il settore bancario sembra recuperare e difatti siamo la borsa relativamente meglio impostata.
Tecnicamente abbiamo formato una asimmetria positiva con un PVP a quota 17.065 e un VWAP a quota 17.095 in crescita e al di sopra della chiusura di ieri che testimonia la volontà in questo momento del nostro indice di salire.
Anche il CDV si è presto positivizzato a testimonianza di quanto detto.

Le intenzioni si erano viste subito già in mattinata ma il movimento è stato in accelerazione dopo la rottura a rialzo della banda superiore del canale laterale che resisteva fin dal giugno scorso. Il violento Breakout ha innescato una serie di ricoperture che hanno portato il future fino a 17.800 punti.

La situazione sui mercati si sta facendo sempre più caotica e dagli sviluppi imprevedibili.

La ricapitalizzazione delle banche in difficoltà in particolare di MPS che appariva difficile già prima del referendum figuriamoci adesso in assenza di un governo. L’operazione appare senza nessuna prospettiva di risoluzione almeno nel privato. L’unica possibilità per salvare capra e cavoli consiste in una nazionalizzazione dell’istituto ad opera del Tesoro.

Come mai allora il nostro principale indice ha guadagnato + 12% con una forza relativa impressionante portandosi al di sopra dei valori Pre Brexit? E’ evidente che dopo il “NO” al referendum sono arrivati i soldi pubblici per salvare le Banche, Montepaschi in testa. Intendiamoci – visto i livelli a cui sono arrivati gli istituti bancari nel nostro paese - se si aprisse ulteriormente il rubinetto dei finanziamenti i margini di risalita per le nostre Banche sarebbero davvero enormi.

Qualcuno ha pensato che per risollevare le sorti del nostro listino altro che stabilità dei governi…

Quella che vedete è la distribuzione dei volumi alle ore 10.15 di oggi mercoledì 7 dicembre 2016 e si nota ancora una certa forza anche se il CDV sta per negativizzarsi. Il gap up di apertura non è stato chiuso. Abbiamo un grosso PVP a livello 17.980 che funziona momentaneamente da tappo.