OPERATIVITÀ SCADENZA APRILE 2017

Aggiornamento ore 13.20

La distribuzione dinamica dei volumi sull’Ftse Mib future al giro di boa della giornata ha creato un grosso PVP in fondo alla distribuzione abbastanza credibile per un possibile andamento improntato al recupero dei livelli di prezzo.

La distribuzione presenta inoltre un'asimmetria positiva.

Aggiornamento ore 16.10

Come detto in precedenza i volumi sull’Ftse Mib future indicavano la volontà di recupero che puntualmente si è verificato: guardate il dietrofront del VWAP!

Commento di chiusura mercoledì 26 aprile 2017

Dopo una falsa partenza Piazza Affari chiude in leggero progresso. il Ftse Mib a 20.836 punti +0,15%. Si è trattato di un movimento di consolidamento dopo i rialzi delle ultime due giornate.
Gli investitori attendono le novità sul piano fiscale dell’amministrazione Trump che – a quanto si dice – sarà il più grande taglio fiscale nella storia americana per arrivare ad un obiettivo di crescita economica dell’ordine del 3%. C’è poi da considerare il meeting della Banca centrale europea di domani per cercare di capire le intenzioni future della BCE nei confronti della politica monetaria.
Il dato tecnico di rilievo è rappresentato dalla concavità del VWAP che è andato in discesa nella prima parte della seduta per poi cambiare rotta nella seconda parte. Se non ci fosse stato il leggero ritracciamento nel finale la chiusura sarebbe stata sui massimi di giornata.

Commento di apertura giovedì 27 aprile 2017

Stabilizza la situazione politica in Eurozona grazie ai risultati del primo turno elettorale in Francia, i mercati europei sono alle prese con una fase di consolidamento per smaltire l’eccesso di ipercomprato soprattutto su alcuni titoli del settore bancario.
Già ieri - nella prima parte della giornata - si è visto qualche realizzo ma poi, in concomitanza con l’apertura di Wall Street, il vento è di nuovo cambiato colmando tutto il terreno perso precedentemente e terminando la seduta con un timido segno positivo su quasi tutti gli indici europei. Ciò è da mettere in relazione alle indiscrezioni proveniente dagli USA e che hanno - ancora una volta - sostenuto una partenza positiva dei mercati americani, lanciati verso i massimi storici dall’attesa del piano fiscale dell’amministrazione Trump che – a quanto si dice – sarà il più grande taglio fiscale nella storia americana per arrivare ad un obiettivo di crescita economica dell’ordine del 3%.
L’annuncio del Segretario al Tesoro Mnuchin che ha confermato la presentazione della proposta del Presidente scendendo anche su alcuni particolari della riforma, come succede spesso, ha avuto l’effetto contrario nel senso che sono scattate le prese di beneficio che hanno riportato gli indici americani a zero o in lieve ribasso rispetto al giorno precedente.
Oggi c’è da considerare anche il meeting della Banca centrale europea per cercare di capire le intenzioni future della BCE nei confronti della politica monetaria.

Vediamo cosa succederà oggi… la partenza per quanto ci riguarda non è stata delle migliori...

Buongiorno Antonio,
ormai Draghi frecce all'arco non ne ha più.....deve sperare che il seminato faccia crescere l'economia.....Oggi come ci potrà stravolgere?

Buongiorno Antonio,
ormai Draghi frecce all'arco non ne ha più.....deve sperare che il seminato faccia crescere l'economia.....Oggi come ci potrà stravolgere?

Buondì,
L’affievolimento delle spinte inflazionistiche, con la congiuntura economica nella sua forma migliore dall’inizio della crisi, giustificano ancora il mantenimento delle attuali politiche monetarie. Oltretutto le quotazioni obbligazionarie, dopo le elezioni del primo turno delle presidenziali francesi, stanno recuperando terreno abbassando i rendimenti sia sul Bund che sulle obbligazioni emesse da stati meno virtuosi. Tutto ciò rappresenta un ottimo assist per il discorso di Mario Draghi.

nel mio sistema di trading ho uno stop a 20160....il tuo trial dove mette lo stop ?

Notavo una cosa.......sulle funzioni di ripartizione di giugno e luglio siamo ad una percentuale di call itm coperte da futures intorno al 65/70 %.....ecco perchè si deve stornare..dividendi esclusi!!
Che idea ti sei fatto a riguardo?

Notavo una cosa.......sulle funzioni di ripartizione di giugno e luglio siamo ad una percentuale di call itm coperte da futures intorno al 65/70 %.....ecco perchè si deve stornare..dividendi esclusi!!
Che idea ti sei fatto a riguardo?

Che “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” non è solo un detto. Da quello che si intuisce, la riforma fiscale americana, prevede:

• Taglio alle tasse sulle persone, mediante esenzione sui primi 24.000 dollari
• Riduzione da 7 a 3 aliquote
• Massima aliquota abbassata di quasi 5 punti al 35%.
• L’aliquota sui profitti aziendali dal 35% al 15%
• Scudo fiscale a vantaggio delle imprese americane che accettano di rimpatriare gli utili pagando un’aliquota del 10%.

Di fronte a queste regalie i mercati si comportano sempre allo stesso modo: non fanno altro che salire!
Si sa però che in materia di tasse e di bilancio pubblico l’ultima parola spetta al Congresso per ratificare qualsiasi riforma e considerando che quest’ultimo non è stato ancora capace di approvare lo smantellamento dell’Obamacare, figuriamoci l’approvazione di un piano fiscale di questa portata che costerebbe un’enormità alle casse pubbliche facendo salire il deficit e debito a livelli pericolosi. Se ci mettiamo poi che questo piano – sbandierato in campagna elettorale - è stato in parte già scontato dai mercati, puoi intuire cosa penso a proposito dei mercati nei prossimi mesi…

ok....non farò più il dentista con te!!...la pensiamo uguale

Notavo una cosa.......sulle funzioni di ripartizione di giugno e luglio siamo ad una percentuale di call itm coperte da futures intorno al 65/70 %.....ecco perchè si deve stornare..dividendi esclusi!!
Che idea ti sei fatto a riguardo?

Che “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” non è solo un detto. Da quello che si intuisce, la riforma fiscale americana, prevede:

• Taglio alle tasse sulle persone, mediante esenzione sui primi 24.000 dollari
• Riduzione da 7 a 3 aliquote
• Massima aliquota abbassata di quasi 5 punti al 35%.
• L’aliquota sui profitti aziendali dal 35% al 15%
• Scudo fiscale a vantaggio delle imprese americane che accettano di rimpatriare gli utili pagando un’aliquota del 10%.

Di fronte a queste regalie i mercati si comportano sempre allo stesso modo: non fanno altro che salire!
Si sa però che in materia di tasse e di bilancio pubblico l’ultima parola spetta al Congresso per ratificare qualsiasi riforma e considerando che quest’ultimo non è stato ancora capace di approvare lo smantellamento dell’Obamacare, figuriamoci l’approvazione di un piano fiscale di questa portata che costerebbe un’enormità alle casse pubbliche facendo salire il deficit e debito a livelli pericolosi. Se ci mettiamo poi che questo piano – sbandierato in campagna elettorale - è stato in parte già scontato dai mercati, puoi intuire cosa penso a proposito dei mercati nei prossimi mesi…