SCADENZA GIUGNO 2017

Alle 15.45 il VWAP ha cambiato tendenza come si vede benissimo dal grafico.

Ciao Antonio, non ho mai scritto molto, non sono un trader super esperto ma mi sento di dover scrivere queste due righe.
GRAZIE per quella miniera di insegnamenti racchiusa nel tuo sito e la dedizione che dedichi a tenerlo costantemente aggiornato.
GRAZIE per il tuo sistema Garcia che purtroppo per mia sottocapitalizzazione non sono mai riuscito a far funzionare come dovrebbe.
GRAZIE per il tuo Trading system TRAIL che con TF 1h mi permette di operare con buon profitto e grande tranquillità.
GRAZIE per avermi insegnato a tenere il più possibile sotto controllo il rischio delle singole operazioni.

Io opero esclusivamente sull’Euro Stoxx ma tutte le sere vengo a leggere il tuo diario e le tue analisi sempre puntuali e attente perché mi piace la tua lucidità e umiltà verso il mercato.
Anche se può non valere niente e non ci conosciamo di persona ti do tutta la mia stima e solidarietà.
Fenice

Condivido in toto.

Commento di apertura mercoledì 7 giugno 2017

Ieri, siamo riusciti nella parte finale della seduta a schivare le vendite e il Ftse Mib, dopo aver attraversato più volte la linea della parità, si è fermato a 20.760 punti, con un progresso dello 0,19%, dopo aver toccato nell'intraday un minimo a 20.577 punti che ha consentito un rimbalzo a partire proprio da questo livello.
Le aspettative per oggi dovrebbero essere incentrate sulla falsa riga dei giorni precedenti visto i due appuntamenti in programma domani.
La riunione di giugno del board della Banca centrale europea è sicuramente l’evento più importante in quanto ci tocca più da vicino nel senso che il mercato avrà le orecchie aguzze per carpire dalle parole di Draghi se sia stata fissata una possibile road map per il tapering ovverosia il programma di rientro verso la normalità monetaria che prevede la graduale riduzione degli acquisti di Bond, fino all’azzeramento, e poi l’innalzamento dei i tassi di interesse. Visto i segnali inflattivi che si allontanano dagli obiettivi programmati del 2% fissati dalla BCE, è probabile che la riunione non dovrebbe concludersi con grandi novità e tutto sarà rimandato alla riunione di settembre.
Questo stato delle cose dovrebbe in teoria favorirci se non fosse per i problemi bancari che ancora ci trasciniamo dietro.

Intanto dopo una partenza quasi in fallo abbiamo dato una sterzata e adesso siamo in vetta. Il CDV ha improvvisamente cambiato volto.

Aggiornamento ore 10.40

Due considerazioni da fare:
La prima di ordine tecnico è che il movimento impulsivo rialzista di questa mattina è stato molto veloce e forse poi scopriremo in ritardo quali sono stati i motivi di questo movimento, quello che è importante però è che si sta formando una zona di volumi al di sopra dell’area dei 20.800 che potrebbero dar luogo a una asimmetria negativa nella distribuzione in grado di riportare il derivato al di sotto di questa importante resistenza (originariamente era un supporto…).

La seconda è che lo spread tra il Btp e il Bund con scadenza a 10 anni è in aumento. La differenza di rendimento tra il titolo italiano e quello tedesco ha superato stabilmente quota 200 punti.

Per questi motivi ritengo che il mercato sia destinato a contrarsi rispetto ai valori attuali.

Aggiornamento ore 14.20

Tentativo di rimbalzo del Ftse Mib future questa mattina, incoraggiato dalle notizie arrivate dalla penisola iberica che hanno ammorbidito il clima anche sul comparto bancario nostrano. In Spagna è stata infatti risolta la critica questione Banco Popular, la quarta banca del spagnola, crollata negli ultimi giorni per un improvviso e colossale buco sotto lo scacco bail-in; è intervenuto il colosso Santander che ha acquistato la banca in crisi per un euro, evitando così il ricorso alla tormentata procedura di Bail-in. Una soluzione che rafforza l’ipotesi che anche per quanto riguarda le due banche Venete venga trovata una "scappatoia" evitando in questo modo il temuto Bail-in.
In questo quadro il FTSE Mib si mette al timone in Europa viaggia con un rialzo dello 0,80% a 20.923 punti.
Tecnicamente la distribuzione dei volumi sul future dell’indice mostra una certa asimmetria negativa e l’impulso a - seguito della notizia - è stato in massima parte riassorbito. Il derivato – dopo il breakout degli 20.800 punti - tende ancora rimanere sopra a questo livello dopo un iniziale pullback. C’è bisogno di un altro PVP in alto nella distribuzione per decretare che i giochi sono ormai conclusi e il livello più accreditato potrebbe essere 20.930 punti. Il CDV – dopo l’impennata iniziale – si è stabilizzato.

Segnalo formazione del PVP a 20.930 punti alle ore 14.36.

Aggiornamento ore 16.40

Il CDV si è negativizzato dopo essere rimasto per gran parte della mattinata in territorio positivo.

Commento di chiusura mercoledì 7 giugno 2017

Terminiamo poco sotto la parità e pensare che per tutta la mattinata eravamo in testa alla corsa… ma come si dice: i volumi quasi sempre dicono la verità su quello che li a poco si scoprirà… come è successo nella giornata di oggi in cui abbiamo praticamente quasi sempre anticipato il mercato a mo’ di “palla di vetro”. Si è partiti con il piede sbagliato ma da subito c’è stato un tentativo di rimbalzo del Ftse Mib future dovuto alla risoluzione del problema Banco Popular e alla prospettiva che succeda la stessa cosa per quanto riguarda le due banche Venete. Abbiamo visto subito che il derivato aveva esaurito tutte le sue forze e a mano a mano che il tempo passava si rafforzava l’asimmetria negativa che nel frattempo si è venuta a creare che è culminata in una rapida discesa poco dopo le 16.00 e terminata sui minimi di giornata.
In chiusura si è formato un PVP a quota 20.725 con un VWAP relativamente alto a quota 20.820. Il CDV ha concluso la sua corsa sui minimi di giornata. Domani ci sarà la riunione di giugno del board della Banca centrale europea che non dovrebbe portare sostanziali novità alla politica monetaria accomodante fin qui adottata tutto sarà rimandato alla riunione di settembre.

Commento di apertura mercoledì 7 giugno 2017

Ieri, il Ftse Mib dopo una partenza in leggero ribasso, ha imboccato la via dei guadagni, mantenendosi in positivo fino al primo pomeriggio, salvo poi ridimensionarsi nell'ultima ora di contrattazioni. E’ così fallito il tentativo di recupero compiuto nel corso della mattinata con il nostro principale indice che ha chiuso sostanzialmente in parità evidenziando un’indecisione di fondo da parte degli operatori dovuta agli eventi in programma per la giornata di oggi.

L’evento clou della giornata è la riunione della BCE. Grande attenzione sarà riservata alle dichiarazioni del presidente Draghi sulla tempistica della rimozione dello stimolo monetario nell’eurozona.
Ora, considerando che la ripresa dell’eurozona si rafforza e l’inflazione tende invece a indebolirsi, situazioni che spingono in direzioni opposte, può rappresentare un assist a favore dell’attendismo di Draghi che avrà buon gioco dialettico e che probabilmente ribadirà, come ha già fatto qualche giorno fa, che una forte dose di stimolo è ancora necessaria per andare verso l’obiettivo di riportare l’inflazione nelle vicinanze del 2%, rimandando a settembre ogni decisione in merito al tapering.

L’altro evento in programma per oggi riguarda le elezioni in Gran Bretagna, ma per avere le prime indicazioni sui risultati del voto bisognerà attendere le prime ore della notte, quindi l'esito della tornata elettorale sarà scontato dai mercati venerdì mattina.

Aspettiamoci dunque a breve un probabile aumento di volatilità dettato proprio dalle indicazioni che giungeranno da questi due eventi.