Commento di apertura di oggi lunedì 23 ottobre 2017
Gli indici americani alle prese con le trimestrali, i cui dati battono costantemente le previsioni degli analisti, spinti dal sogno della riforma fiscale che dovrebbe portare crescita degli utili netti a spese del debito pubblico, si arrampicano sempre più in alto battendo sistematicamente ogni precedente record storico e in più di un caso hanno realizzato il triplete.
E’ così la scorsa settimana – l’indice SP500 ad esempio – ha aggiunto un’altra candela verde a quelle precedenti portandole a sei consecutive.
Perciò, si deve ringraziare il traino americano se la flessione accusata in Europa la scorsa settimana, alle prese con le spinte disgregative a livello politico, può essere catalogata come una semplice pausa di riflessione.
Oltretutto nel week-end si è ulteriormente ingarbugliata la questione catalana, dopo che sabato il Governo di Rajoy ha deciso di attuare l’art. 155 della costituzione che prevede lo scioglimento del parlamento autonomo della Catalogna e il passaggio allo stato centrale del potere sulla polizia locale e dell’economia. Da canto suo Puigdemont ha reagito duramente e probabilmente questa settimana il parlamento catalano dichiarerà formalmente l’indipendenza. La situazione diventa a mano a mano incandescente e lo scontro appare inevitabile anche sotto il profilo repressivo.
Ed ecco spiegato il motivo per cui oggi le borse europee sono partite in maniera cauta.
Gli indici americani alle prese con le trimestrali, i cui dati battono costantemente le previsioni degli analisti, spinti dal sogno della riforma fiscale che dovrebbe portare crescita degli utili netti a spese del debito pubblico, si arrampicano sempre più in alto battendo sistematicamente ogni precedente record storico e in più di un caso hanno realizzato il triplete.
E’ così la scorsa settimana – l’indice SP500 ad esempio – ha aggiunto un’altra candela verde a quelle precedenti portandole a sei consecutive.
Perciò, si deve ringraziare il traino americano se la flessione accusata in Europa la scorsa settimana, alle prese con le spinte disgregative a livello politico, può essere catalogata come una semplice pausa di riflessione.
Oltretutto nel week-end si è ulteriormente ingarbugliata la questione catalana, dopo che sabato il Governo di Rajoy ha deciso di attuare l’art. 155 della costituzione che prevede lo scioglimento del parlamento autonomo della Catalogna e il passaggio allo stato centrale del potere sulla polizia locale e dell’economia. Da canto suo Puigdemont ha reagito duramente e probabilmente questa settimana il parlamento catalano dichiarerà formalmente l’indipendenza. La situazione diventa a mano a mano incandescente e lo scontro appare inevitabile anche sotto il profilo repressivo.
Ed ecco spiegato il motivo per cui oggi le borse europee sono partite in maniera cauta.
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Meno si rischia più si guadagna ...