Dalla padella alla brace
Nel week-end è successo quello che tutti temevamo è cioè l’epilogo del braccio di ferro tra Mattarella e l’asse giallo verde sulla composizione del Governo.
Il Presidente Mattarella aveva più volte manifestato la perplessità sulla nomina del prof. Savona al Ministero dell’Economia per una serie di ragioni tutte riconducibili alle sue posizioni euroscettiche che – oltre a mettere in subbuglio establishment a Bruxelles ed i mercati, avrebbe potuto portare l’Italia inizialmente a non rispettare i vincoli di bilancio sottoscritti dal nostro paese e successivamente uscire dalla moneta unica.
Si poteva scegliere – come indicato da Mattarella - leghista di peso come Giorgetti - come Ministro dell’Economia, ma Salvini ne ha fatto una questione – a torto o a ragione – di principio forzando la mano al Capo dello Stato.
I temi e non le persone, era stato il mantra seguito dal governo nascente, eppure è proprio su una persona – una sola – che tutto cade, all’ultimo metro: Paolo Savona.
Oggi sarà la volta di Cottarelli convocato al Colle da Mattarella a cui darà il compito di formare un nuovo governo che ci accompagnerà alle urne. La nomina ha scatenato un putiferio di chi, dal Colle, sperava di ottenere oggi il via libera per far partire un governo.
La situazione sembra che stia sfuggendo di mano e alla crisi politica si è sommata una crisi istituzionale.
Nel week-end è successo quello che tutti temevamo è cioè l’epilogo del braccio di ferro tra Mattarella e l’asse giallo verde sulla composizione del Governo.
Il Presidente Mattarella aveva più volte manifestato la perplessità sulla nomina del prof. Savona al Ministero dell’Economia per una serie di ragioni tutte riconducibili alle sue posizioni euroscettiche che – oltre a mettere in subbuglio establishment a Bruxelles ed i mercati, avrebbe potuto portare l’Italia inizialmente a non rispettare i vincoli di bilancio sottoscritti dal nostro paese e successivamente uscire dalla moneta unica.
Si poteva scegliere – come indicato da Mattarella - leghista di peso come Giorgetti - come Ministro dell’Economia, ma Salvini ne ha fatto una questione – a torto o a ragione – di principio forzando la mano al Capo dello Stato.
I temi e non le persone, era stato il mantra seguito dal governo nascente, eppure è proprio su una persona – una sola – che tutto cade, all’ultimo metro: Paolo Savona.
Oggi sarà la volta di Cottarelli convocato al Colle da Mattarella a cui darà il compito di formare un nuovo governo che ci accompagnerà alle urne. La nomina ha scatenato un putiferio di chi, dal Colle, sperava di ottenere oggi il via libera per far partire un governo.
La situazione sembra che stia sfuggendo di mano e alla crisi politica si è sommata una crisi istituzionale.
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Meno si rischia più si guadagna ...