SCADENZA LUGLIO 2018

Prima di Wall Street

L'azionario europeo viaggia sempre intorno alla parità con il Ftse Mib che segna un -0.07% a 21.807 punti e il Dax che registra un -0.28%.
I conti di Goldman Sachs, superiori alle attese in termini di ricavi e risultato netto, non hanno avuto impatto significativo sull'equity del Vecchio Continente, con gli operatori che aspettano l'audizione al Congresso Usa del capo dello Fed, Jerome Powell durante la quale si potrà chiarire maggiormente quale sarà il percorso di normalizzazione della politica monetaria seguito dalla Federal Reserve.

Il Trend Pressure si è riportato di nuovo in territorio bullish

Commento di chiusura

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta in rialzo dello 0.71% a 21.977 punti, provando a riconquistare quota 22.000 punti.
L'evento chiave del giorno è stata l'audizione del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Congresso Usa. Powell tra le altre cose ha dichiarato che "gli ultimi dati mostrano come, insieme alla forza del mercato del lavoro, anche la crescita economica complessiva ha mantenuto un passo sostenuto quest'anno". Grazie a questi dati, "la migliore strada per andare avanti è di continuare un percorso di graduale rialzo dei tassi".
Le parole del presidente positive sull'economia Usa hanno fatto rafforzare il dollaro e di conseguenza deprezzare il cambio euro/usd, elemento che ha favorito i rialzi dei listini europei.
E' poi arrivata la notizia che il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, si recherà a Washington il 25 luglio, dove sarà ricevuto dal presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca. I due leader, come spiega una nota, "discuteranno della profonda cooperazione tra l'Unione europea e il Governo e le istituzioni degli Stati Uniti nell'ambito di un vasto range di priorità, tra cui la politica estera e quella sulla sicurezza, l'antiterrorismo, le fonti energetiche e la crescita economica".
Tecnicamente l’indice Ftse Mib portandosi a ridosso dei 22.000 punti e chiudendo in prossimità dei massimi sull’estensione superiore della distribuzione, ha ipotecato una salita – almeno in apertura - per domani. Il nuovo attacco alla resistenza dovrebbe questa volta avere la meglio quando mancano solo tre giorni operativi al settlement di luglio.

Partenza in territorio positivo per le principali piazze europee.
A sostenere il sentiment è la chiusura sopra la parità di ieri a Wall Street, dove il Dow Jones ha segnato un +0.22% e l'S&P 500 un +0.4% e soprattutto le parole con cui il presidente della Fed, Jerome Powell, ha pronunciato nella sua audizione davanti al Congresso Usa. La Federal Reserve manterrà la propria politica monetaria invariata "continuando gradualmente ad aumentare i tassi di interesse", alla luce di previsioni sull'andamento economico "forti" e nonostante le incertezze derivanti dalle politiche commerciali. Powell si è detto ottimista sull'economia americana, spiegando che il mercato del lavoro resta forte e l'inflazione è vicina al 2%, obiettivo della Banca centrale.
Piazza Affari - come previsto - ha aperto a 22.059 a 0,37%.

Differenziale Open Interest Mibo luglio di martedì 17/07/2018.

L’attività sulle Mibo scadenza luglio ha visto ieri - dal punto di vista degli Open Interest – lavorare questa volta le Call con la chiusura di quelle ITM e l’apertura delle ATM. Da questo punto di vista sembrerebbe – anche se i volumi sono estremamente ridotti – che la resistenza 22.000 potrebbe nell’immediato tenere.
Difatti sotto abbiamo la strategia relativa a questo differenziale il cui rischio è concentrato - come si vede - prevalentemente a rialzo.

Tutti gli Open Interest Mibo luglio

Open interest delle Mibo luglio è rimasta nel tempo sostanzialmente invariata nel senso che la prevalenza delle Put rispetto alle Call è abbastanza evidente con un rapporto di 1/3 ossia per ogni Call di Open Interest ci sono 3 Put.
Al momento la quotazione dell’indice rimane a destra del crossover ossia il punto di equilibrio del mercato delle opzioni relativo al mese di luglio dove i venditori di opzioni ottengono il massimo profitto.

Differenziale Open Interest Future da inizio mese borsistico di luglio.
L’Open Interest sul future dell’indice Ftse Mib ieri è sceso di -371 unità.

Aggiornamento ore 10.50

Dopo una partenza in linea con il progresso delle altre borse europee, Piazza Affari sembra che si sia seduta. Attualmente si trova il leggero terreno negativo (-0,15%). Pesa il settore bancario il cui indice in questo momento perde -1,09%.
Tecnicamente il future ha formato un PVP in basso nella distribuzione creando una asimmetria positiva che potrebbe innescare un recupero e allinearsi al resto delle altre Borse europee

Aggiornamento ore 15.05

A poco meno di mezz’ora dall’apertura di Wall Street, Piazza Affari rimane impantanata sulla parità. Responsabile di questo movimento in controtrend è il settore bancario il cui indice in questo momento perde -1,15%. Un indice come il Ftse Mib infarcito di titoli bancari fa fatica a riprendersi se questo non accenna a nessun miglioramento. C’è da dire però che la distribuzione dei volumi del future dell’indice Ftse se prima mostrava una asimmetria positiva ora questa è diventata importante. Queste distribuzioni generalmente danno origine a recuperi, tanto più che gli altri listini europei si trovano in terreni ampiamente positivi, è vero anche che la discesa sotto il PVP della quotazione del derivato rende il mercato abbastanza vulnerabile in quanto chi è entrato long - credendo in un rimbalzo – potrebbe rigirarsi.
Il Trend Pressure si mantiene sui -18% mentre il CDV sembra scendere.
L’ago della bilancia – come sempre spetta a Wall Street.

Aggiornamento ore 17.00

Dopo l’apertura di Wall Street i cui indici - dopo un'ora e mezza di contrattazioni - si stanno muovendo in terreno leggermente negativo, il nostro Ftse Mib stenta a riprendersi. Se andiamo a vedere l’analisi dinamica del VWAP (linea gialla) si vede come questo sia inclinato in senso negativo ed ha leggermente accelerato dopo le 15.30. I vari PVP che si sono alternati si trovano da questa mattina tra 21.880 e 21.870 segno evidente che è lì che c’è il cumulo dei volumi. Arrivati a questo punto, temo che sia difficile una risalita invece diventa assai probabile o una continuazione del movimento laterale o addirittura una discesa rispetto ai valori attuali.

Del resto la battaglia tra orsi e tori quest’oggi la stanno vincendo gli orsi.