Commento di chiusura di oggi martedì 9 ottobre 2018.
Piazza Affari archivia la seduta in rialzo in una giornata dominata da una forte volatilità ed è la prima dopo 4 sedute consecutive di ribasso che avevano comportato un tonfo complessivo del 4,4%. Un certo sostegno è arrivato nel pomeriggio dall'inversione di rotta di Wall Street dopo un avvio in calo.
E così - nel giorno in cui la discussa Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza è approdata alle Commissioni Bilancio delle Camere - il Ftse Mib è salito dell'1,06% a 20.062 punti con lo spread Btp/Bund che ha chiuso appena sotto la soglia psicologica dei 300 punti. Questo ha permesso un parziale rimbalzo su alcuni titoli bancari (+2,2% Intesa Sanpaolo e +1,2% Unicredit) ma, a sostenere l'intero listino sono stati soprattutto i petroliferi per via dell'apprezzamento del petrolio in area 84,75 dollari al barile.
Tecnicamente il rialzo di oggi deve essere inquadrato come puro e semplice rimbalzo tecnico dopo le 4 sedute consecutive che avevano lasciato sul terreno una consistente quota di ipervenduto. D’altra parte la maggior parte dei breakout viene seguita dai pullback cioè da situazioni in cui le quotazioni ritornano per un breve periodo a testare il vecchio supporto. A dire il vero questo movimento me lo aspettavo in mattinata e invece l’indice - con una "finta" - lo ha fatto nel pomeriggio.
Piazza Affari archivia la seduta in rialzo in una giornata dominata da una forte volatilità ed è la prima dopo 4 sedute consecutive di ribasso che avevano comportato un tonfo complessivo del 4,4%. Un certo sostegno è arrivato nel pomeriggio dall'inversione di rotta di Wall Street dopo un avvio in calo.
E così - nel giorno in cui la discussa Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza è approdata alle Commissioni Bilancio delle Camere - il Ftse Mib è salito dell'1,06% a 20.062 punti con lo spread Btp/Bund che ha chiuso appena sotto la soglia psicologica dei 300 punti. Questo ha permesso un parziale rimbalzo su alcuni titoli bancari (+2,2% Intesa Sanpaolo e +1,2% Unicredit) ma, a sostenere l'intero listino sono stati soprattutto i petroliferi per via dell'apprezzamento del petrolio in area 84,75 dollari al barile.
Tecnicamente il rialzo di oggi deve essere inquadrato come puro e semplice rimbalzo tecnico dopo le 4 sedute consecutive che avevano lasciato sul terreno una consistente quota di ipervenduto. D’altra parte la maggior parte dei breakout viene seguita dai pullback cioè da situazioni in cui le quotazioni ritornano per un breve periodo a testare il vecchio supporto. A dire il vero questo movimento me lo aspettavo in mattinata e invece l’indice - con una "finta" - lo ha fatto nel pomeriggio.
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Meno si rischia più si guadagna ...