29/03/2019, 10:43
Meglio essere prudenti in questa fase
Ci si capisce poco sui mercati in quest’ultimo periodo. Gli indici si muovono anche con una certa volatilità ma poi tornano da dove sono partiti.
Alcuni credono in un prolungamento del rally rialzista del primo trimestre altri vedono nell'inversione della curva dei rendimenti dei Treasury Bond l’inizio di una recessione mondiale pesante. Il risultato è l’assoluta lateralità degli indici con ampie oscillazioni intraday che non riescono a stabilire un trend in una sola direzione.
Ieri, l’apertura dei mercati europei è stata seguita da un calo, iniziato sui mercati asiatici. Poi, a metà seduta, le cose sono cambiate a seguito della buona performance dei bancari che si sono messi a correre rincuorati dalle parole del presidente della BCE Draghi pronunciate a margine di una conferenza.
Ne ha beneficiato prevalentemente il nostro indice Ftse Mib che ha così potuto risalire la china.
L’euforia sui bancari è durata però fino all’apertura americana, che ha mostrato Wall Street intenzionata a scendere e di conseguenza anche gli indici europei sono stati costretti a un precipitoso dietrofront. Ad ogni modo – a mercati europei chiusi – Wall Street è tornata a salire terminando in territorio positivo.
Come si vede sono giorni difficili per chi deve fare pronostici.
Meno si rischia più si guadagna ...