SCADENZA NOVEMBRE 2019

Prima e seconda parte della seduta. Dati sintetici.

Intanto Wall Street prosegue la seduta debole, con i dati sul Pil e sui posti di lavoro statunitensi al di sopra delle aspettative.
Gli investitori rimangono in attesa della decisione di politica monetaria della Federal Reserve, attesa per le 19h00, che dovrebbe ridurre i tassi d'interesse di 25 punti base oggi, tra l'1.50% e l'1.75%. Per giustificare un'altra riduzione del denaro, la Fed indicherà il deterioramento dei dati macroeconomici americani, le preoccupazioni relative alla bassa inflazione e alle sue previsioni e le persistenti incertezze commerciali.
Inoltre ci saranno alcune trimestrali importanti come Apple, Facebook ecc.

Ore 17.10
Inserito vendita in chiusura di un future grande a 22.530 punti

Chiudiamo il fibbone.

Ore 17.10
Inserito vendita in chiusura di un future grande a 22.530 punti

Chiudiamo il fibbone.

Eseguito!

In evidenza le operazioni di oggi...

Siamo voluti rimanere con un Bear Call Vertical Spread per questa sera perché penso che sia molto probabile un sell-off dopo le decisioni del Fomc: il braccio operativo della Fed. La ragione è molto semplice: credo che il presidente Powell sia obbligato a fare voli pindarici per giustificare il taglio dei tassi e potrebbe incappare in qualche cantonata durante la conferenza stampa.

Colmato il vuoto volumetrico solo in parte...

L’indice Ftse Mib chiude a 22.646 punti (-0.15%) recuperando nel finale di seduta. Chiusura comunque sotto il POC.
Il mercato - come abbiamo visto stamani - rimane orientato a rialzo lo dimostra il recupero prodigioso di oggi. Se non fosse stato per la Fed di questa sera saremmo rimasti long.

Poche sorprese dal meeting della Federal Reserve di ieri sera a differenza di come me lo aspettavo. Come da attese, il costo del denaro è stato ridotto di 25 punti base nella forbice 1,5-1,75 per cento. Indicazioni tutto sommato in linea con le stime anche quelle arrivate dalle parole pronunciate da Jerome Powell nel corso della conferenza stampa che fa da corollario alle riunioni della Federal Reserve. “L’attuale approccio di politica monetaria resterà appropriato fino a che le informazioni in arrivo dall'economia rimarranno coerenti con le nostre prospettive di crescita economica, con un mercato del lavoro in salute e con un’inflazione vicina al nostro obiettivo simmetrico del 2%".

I principali indici azionari americani si sono portati in territorio positivo e hanno chiuso: il Dow Jones segna un +0,43% , lo S&P500 avanza dello 0,33% e il Nasdaq dello 0,33%.

Avevo puntato sul fatto che, vista la lettura preliminare del PIL USA del terzo trimestre e pubblicata nel pomeriggio di ieri che non forniva affatto l’impressione di un’economia americana avviata verso la recessione, Jerome Powell fosse meno accomodante del solito. Purtroppo mi sono sbagliato!

Ore 09. 57
Inserito vendita in apertura di un future grande a 22.715 punti