NUNO ha scritto:il PVP corrisponde al POC? lei individua tali picchi di distribuzione su base tempo di 30 minuti, 1 ora o altro?
infine lei scrive: "È chiaro che se io vendo un future sotto questi due livelli di prezzo ho una probabilità a mio favore che una eventuale operazione di chiusura vada mi faccia guadagnare"..
forse intendeva dire acquisto? altrimenti mi sfugge un passaggio relativo al concetto di PVP...
Spesso capita che il livello di prezzo del PVP e del POC coincidano ma non sono la stessa cosa.
Sappiamo che il Punto di controllo o POC rappresenta il livello di prezzo dove si è verificata la maggiore persistenza e dove la quotazione è stata toccata maggiormente durante la giornata di borsa e che - pertanto – descrive il punto della distribuzione più equo in assoluto percepito dai partecipanti al mercato.
L’accento qui si mette sul prezzo e non sul volume. Naturalmente più tempo il prezzo rimane su un livello e più ci saranno stati scambi a quel livello ma non sempre ciò è vero.
Il PVP, a differenza del POC che come abbiamo detto è il livello di prezzo più battuto per unità di tempo, rappresenta i volumi più scambiati per singolo livello di prezzo (quindi non è funzione del tempo).
Per quanto riguarda la seconda domanda, il riferimento era all’operazione che ho fatto sul future quest’oggi. Ho venduto a 19.010 quindi al di sotto del PVP in un mercato che stava rimbalzando. Lo stop in questo caso va inserito al di sopra il PVP. Infatti non lo ha superato e io ho potuto chiudere tranquillamente in guadagno il future ovviamente con un acquisto. Se apro una posizione in vendita l’operazione di chiusura deve essere per definizione un acquisto! Non vedo che c’è da capire…
Meno si rischia più si guadagna ...