Si va verso la resa dei conti
Questo mese sarà condizionato dalla tornata elettorale americana.
Ci sarà una prima parte, le prime due settimane, dove il duello tra i due contendenti alla presidenza degli Stati Uniti, si farà più duro e pieno di colpi bassi e promesse elettorali per cercare di convincere quella parte degli indecisi che poi alla fine risulta determinante per la vittoria finale.
La notte del 3 novembre sapremo – quando da noi è già mattina del 4 – come è andata a finire cioè se ha vinto Trump oppure se Biden.
In ogni caso, assisteremo a una complicazione maggiore ne momento in cui il vincitore non riuscisse ad ottenere un successo ampio ed indiscutibile, perché se ciò accadesse si aprirebbero come al solito le contestazioni e in questo caso ci vogliono settimane per l’ufficializzazione dei risultati del voto. Insomma come la giri la giri è probabile che assisteremo a una paralisi dell’attività amministrativa in un momento in cui la seconda ondata della pandemia di Covid 19 ha ripreso vigore.
Prepariamoci dunque ad affrontare questo mese con i piedi di piombo e con la consapevolezza che chi la farà da padrone sarà la volatilità infragiornaliera.