Anticipare i movimenti del mercato...

Prossimamente su questi schermi, verrebbe da dire.

Le schermate appresso riprodotte mostrano i risultati dei test che stiamo effettuando su un nuovo programma (in Excel, quindi in open source e per tutti..!) che siamo certi potrà dare non poche soddisfazioni. Al momento dobbiamo ancora risolvere qualche problemuccio di gioventù, più che altro creatoci dal dde fornito dal Tol che stiamo utilizzando. Ma non stavamo nella pelle e ci siamo permessi di dare almeno qualche anticipazione…

Quando è che bisogna intervenire sul mercato? Bisogna assecondarlo soltanto oppure si possono anticipare i suoi movimenti?

Ipotizziamo che il mercato sia ad una svolta: stanno per uscire dei dati macro importanti e, a seconda di cosa essi diranno, il mercato potrà partire al rialzo in maniera decisa o scendere altrettanto drasticamente. Ebbene, sarebbe a dir poco eccezionale disporre delle informazioni giuste per andare long o short un minuto prima che lo facciano gli altri. Siete d’accordo? (calma: non stiamo cercando di fare insider trading..!)

Il programma in questione cerca di dare proprio quelle informazioni. Lo fa – i più attenti tra voi l’avranno già intuito - sottoponendo ad un controllo serrato il comportamento del market maker.
Ok, non si tratta di una novità assoluta: l’osservazione del numero di volte e anche della velocità con la quale il signore di cui sopra va a modificare il prezzo Ask o Bid di una Call, piuttosto che di una Put, ha già dato buoni risultati operativi. Ma c’è una novita. Ed è una novità di non poco conto.
Il programma in corso di realizzazione, che verrà offerto a tutti gli iscritti a questo forum, consentirà di “graficare” tutti i dati in arrivo. Vale a dire che consentirà di verificare il comportamento del market maker nel passato (recente), effettuare backtest, crearsi di veri e propri trading systems, fare analisi grafica o addirittura analisi tecnica! E quant’altro.

P.S. I problemi dovuti al meteo continuano e mi scuso ancora per la stringatezza dei messaggi.

Prossimamente su questi schermi, verrebbe da dire.

Le schermate appresso riprodotte mostrano i risultati dei test che stiamo effettuando su un nuovo programma (in Excel, quindi in open source e per tutti..!) che siamo certi potrà dare non poche soddisfazioni. Al momento dobbiamo ancora risolvere qualche problemuccio di gioventù, più che altro creatoci dal dde fornito dal Tol che stiamo utilizzando. Ma non stavamo nella pelle e ci siamo permessi di dare almeno qualche anticipazione…

Quando è che bisogna intervenire sul mercato? Bisogna assecondarlo soltanto oppure si possono anticipare i suoi movimenti?

Ipotizziamo che il mercato sia ad una svolta: stanno per uscire dei dati macro importanti e, a seconda di cosa essi diranno, il mercato potrà partire al rialzo in maniera decisa o scendere altrettanto drasticamente. Ebbene, sarebbe a dir poco eccezionale disporre delle informazioni giuste per andare long o short un minuto prima che lo facciano gli altri. Siete d’accordo? (calma: non stiamo cercando di fare insider trading..!)

Il programma in questione cerca di dare proprio quelle informazioni. Lo fa – i più attenti tra voi l’avranno già intuito - sottoponendo ad un controllo serrato il comportamento del market maker.
Ok, non si tratta di una novità assoluta: l’osservazione del numero di volte e anche della velocità con la quale il signore di cui sopra va a modificare il prezzo Ask o Bid di una Call, piuttosto che di una Put, ha già dato buoni risultati operativi. Ma c’è una novita. Ed è una novità di non poco conto.
Il programma in corso di realizzazione, che verrà offerto a tutti gli iscritti a questo forum, consentirà di “graficare” tutti i dati in arrivo. Vale a dire che consentirà di verificare il comportamento del market maker nel passato (recente), effettuare backtest, crearsi di veri e propri trading systems, fare analisi grafica o addirittura analisi tecnica! E quant’altro.

P.S. I problemi dovuti al meteo continuano e mi scuso ancora per la stringatezza dei messaggi.

Ciao Thurio

Molto interessante!

Mi sembra uno strumento perfetto per il timing....e visto che parliamo di opzioni il timing è fondamentale

Speriamo che sia di semplice utilizzo! Con il computer sono proprio un ignorantone

Ciao Thurio e forza che il mal tempo si sta spostando dalla Liguria-Toscana

Riassumiamo brevissimamente.

Il market maker è una figura istituzionale che deve assicurare liquidità al mercato. In altre parole deve garantire la presenza costante di una “controparte” da cui acquistare o a cui vendere.

Si presume che il market maker riceva informazioni di prima mano e sia più pronto di un trader qualsiasi ad intervenire sul mercato (se non altro perché potrebbe essere un software o comunque perché utilizza un software sofisticatissimo e dati ad altissima frequenza).

Si presume altresì abbia interesse ad alzare il prezzo Ask dell’opzione che ritiene di lì a poco possa acquistare valore. In altre parole abbia interesse a prezzare correttamente il prodotto che ha intenzione di vendere.
Se vede un rialzo del mercato correggerà prontamente il prezzo Ask della Call cercando di ottenere maggiori profitti. Se, al contrario, sa di un ribasso, per lo stesso motivo correggerà altrettanto prontamente il prezzo Ask delle Put.

Solo in un secondo momento, quando la situazione sarà stabilizzata, adeguerà il prezzo Bid di quella stessa opzione.

In soldoni, il market maker ha delle priorità da rispettare.

Dando per valido questo assunto è perciò evidente che dall’osservazione dei comportamenti del market maker, soprattutto in particolari momenti della giornata, possano scaturire importanti indicazioni sul trading a brevissimo termine (accostare i termini “trading in opzioni” e “trading a brevissimo termine” pare una contraddizione. Epperò il timing è importante anche per noi: se dobbiamo acquistare un’opzione acquistiamola al momento giusto. Se dobbiamo venderla, vendiamola al momento giusto).

Sarà così? O non sarà piuttosto il contrario?
Esisteranno comportamenti diversi e comportamenti diversi in tempi diversi?
Abbiamo la possibilità di verificare la fondatezza di quanto è stato sin qui affermato.

Il programma M3 (Market Maker Movements) mette tutti nella possibilità di studiare i criteri di adeguamento del market maker alle variazioni imminenti del mercato. Lo fa mostrando come e quante volte è intervenuto e “graficandone” le correzioni apportate nel passato recente (non avrebbe senso andare tanto indietro nel tempo).
Va precisato che la tecnica illustrata non è una novità in senso assoluto. Tuttavia il grafico certamente rappresenta un’innovazione originale e interessante. Addirittura consentirà di fare AT su quei numeri!

Ci sarebbe bisogno di betatester al fine di verificare il corretto funzionamento del foglio, soprattutto per quel che riguarda il dde che in talune circostanze ha creato problemi ritardando il rilascio della versione definitiva. Per tale motivo quella scaricabile presenta alcune limitazioni e analizza la sola opzione Call (accorgimenti al momento poco eleganti saranno sicuramente migliorati).

Repetita juvant: la versione scaricabile è una beta. Non prendete decisioni operative basandovi sui segnali che potrebbe fornire. Limitatevi ad osservare.

Grazie ragazzi. Ho già un problema. Se lancio il programma M3 mi appare un messaggio di errore e mi viene chiesto di attivare l’applicazione “IWDDE.EXE” che penso sia il dde di IW bank. Come va attivato?

Dovrai aspettare la prossima apertura dei mercati per testare il programma.
In alto a sinistra nel foglio1 dovrai inserire il DDE della Call che intendi tenere sotto osservazione.

bidask_1.jpg

In C10 dovrai inserire il DDE del miglior prezzo Bid mentre in D10 il DDE del miglior prezzo Ask (in C14 e D14 andrebbero inseriti, rispettivamente, miglior Bid e miglior Ask della Put. Dati che tuttavia, in questa beta, non sono utilizzati). Procedi nel modo seguente:

apri la finestra delle opzioni ->
posizionati sui prezzi sopraindicati della Call che intendi mettere sotto osservazione ->
tasto destro del mouse ->
dd3.

A questo punto passa sul foglio M3 e incolla quei dati nelle celle che ti ho indicato prima.
Dovresti vedere qualcosa di simile a questo:

in C10 : =IWDDE|BOOK!'5619597?bidPrice1'

e questo:

in D10 : =IWDDE|BOOK!'5619597?askPrice1'

Abbi cura di controllare che stringhe identiche appaiano nel listato VBA (per aprirlo premi contemporaneamente ALT+F11). Ovviamente fai attenzione a non modificare le istruzioni.

Ciao Thurio e bentrovati a tutti,
sono molto interessato allo sviluppo di questo strumento e a capire il ragionamento del market maker.

Per la verità sono interessato a capire l'intero mondo delle opzioni dal momento che mi sono accorto che ultimamente ho girato un pò troppo in tondo.

Vorrei conferma di questo ragionamento se possibile.
Allora, se il MM prevede che il sottostante andrà al rialzo (una direzione vale l'altra) sa che da lì a poco le Call saranno molto richieste e quindi ne dovrà fornire (vendere) in numero abbondante per soddisfare la richiesta. Andrà quindi ad alzare il prezzo Ask cioè il prezzo di vendita che corrisponde a quanto dovranno spendere gli operatori per comprarne da Lui, giusto?
Questo serve al MM sia per incamerare soldi (ma guarda un pò) sia per calmierare il mercato da frenesie incontrollate.

Hai anche detto che il MM va per priorità quindi Lui prima adegua il prezzo Ask così come appena specificato e solamente dopo si occuperà del prezzo Bid.
Il prezzo Bid deve necessariamente seguire anch'esso il prezzo Ask, ad una certa distanza ma segue la stessa tendenza, ma dato che il prezzo Bid indica l'ammontare che il MM è disposto a sborsare per comprare le opzioni dal mercato (cioè dagli operatori venditori) ne consegue che non avrà tutta quella fretta di alzare il prezzo Bid immediatamente.

Se questo ragionamento è giusto viene da pensare che lo spread (distanza) tra Bid e Ask tenda ad allargarsi, dapprima, per tornare a livelli "regolari" piu tardi.
Correggimi se qualcosa mi sfugge e, nel caso, questo programma servirebbe a monitorare l'entità di questo spread?
Lo vedo buono e giusto