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La volatilità

In questo spazio vengono discussi argomenti semplici che riguardano soprattutto chi è alle prime armi
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Mauro

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Re: La volatilità

Messaggio22/07/2012, 13:34

A caccia della direzione del sottostante (5)

Dal primo ovale verde (9 settembre 2002) al secondo ovale rosso (14 ottobre 2002), invece, non accade nulla di particolarmente interessante: il sottostante oscilla tra 2150 (-16%) e 2723 (+6%), rispetto ad un valore iniziale (quello del 9 settembre) di 2564.

Analogamente tra il secondo ovale rosso (14 ottobre 2002) ed il secondo ovale verde (11 novembre 2002): il sottostante oscilla tra 2319 e 2614 (+13%), rispetto ad un valore iniziale (quello del 14 ottobre, che è anche il valore minimo della subserie) di 2319.

Ancora una fase tendenzialmente laterale è quella che si osserva dal secondo ovale verde al termine del periodo preso in considerazione: il sottostante oscilla tra 2365 (-3%) e 2670 (+10%), rispetto ad un valore iniziale (quello del 14 ottobre, valor minimo della subserie) di 2435.

Proviamo a tirare una prima conclusione sulla base di queste poche osservazioni, certamente non significative da un punto di vista statistico.

Si potrebbe affermare che quando si ha un breakup della VS60 da parte della VS30 ci dobbiamo aspettare un mercato fortemente discendente o, in alternativa, laterale (ma certamente non fortemente crescente).

Quando, invece, si ha un breakdown della VS60 da parte della VS30 ci dobbiamo aspettare un mercato fortemente crescente o, in alternativa, laterale (ma certamente non fortemente decrescente).


E, se tale conclusione è corretta, quale figura iniziale dovrà prevedere la nostra strategia in ciascuno dei due casi?
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SCruz

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Re: La volatilità

Messaggio22/07/2012, 17:41

Mauro ha scritto:A caccia della direzione del sottostante (5)

Dal primo ovale verde (9 settembre 2002) al secondo ovale rosso (14 ottobre 2002), invece, non accade nulla di particolarmente interessante: il sottostante oscilla tra 2150 (-16%) e 2723 (+6%), rispetto ad un valore iniziale (quello del 9 settembre) di 2564.

Analogamente tra il secondo ovale rosso (14 ottobre 2002) ed il secondo ovale verde (11 novembre 2002): il sottostante oscilla tra 2319 e 2614 (+13%), rispetto ad un valore iniziale (quello del 14 ottobre, che è anche il valore minimo della subserie) di 2319.

Ancora una fase tendenzialmente laterale è quella che si osserva dal secondo ovale verde al termine del periodo preso in considerazione: il sottostante oscilla tra 2365 (-3%) e 2670 (+10%), rispetto ad un valore iniziale (quello del 14 ottobre, valor minimo della subserie) di 2435.

Proviamo a tirare una prima conclusione sulla base di queste poche osservazioni, certamente non significative da un punto di vista statistico.

Si potrebbe affermare che quando si ha un breakup della VS60 da parte della VS30 ci dobbiamo aspettare un mercato fortemente discendente o, in alternativa, laterale (ma certamente non fortemente crescente).

Quando, invece, si ha un breakdown della VS60 da parte della VS30 ci dobbiamo aspettare un mercato fortemente crescente o, in alternativa, laterale (ma certamente non fortemente decrescente).


E, se tale conclusione è corretta, quale figura iniziale dovrà prevedere la nostra strategia in ciascuno dei due casi?


Ciao Mauro, in entrambi i casi si potrebbe mettere a mercato uno spread a credito, in modo da sfruttare l'eventuale direzionalità e/o la lateralità con il theta a nosto favore.
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abc

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Re: La volatilità

Messaggio22/07/2012, 18:01

Mauro ha scritto:A caccia della direzione del sottostante (5)

Si potrebbe affermare che quando si ha un breakup della VS60 da parte della VS30 ci dobbiamo aspettare un mercato fortemente discendente o, in alternativa, laterale (ma certamente non fortemente crescente).

Quando, invece, si ha un breakdown della VS60 da parte della VS30 ci dobbiamo aspettare un mercato fortemente crescente o, in alternativa, laterale (ma certamente non fortemente decrescente).


E, se tale conclusione è corretta, quale figura iniziale dovrà prevedere la nostra strategia in ciascuno dei due casi?


1. Al momento sappiano che quella di breve sarà più alta di quella lontana, dallo schema di AZ incrocio quindi vol alta/sottostante in discesa e scelgono la strategia di partenza
2. dallo schema di AZ incrocio quindi vol bassa/sottostante crescente

Ma dalle tue conlcusioni in entrambi i casi esiste una possibilità di lateralità, come faccio a determinare quindi se il sottostante sarà in movimento direzionale o laterale ?
Serve leggere anche quella a 90 gg oppure ?
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Mauro

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Re: La volatilità

Messaggio25/07/2012, 8:51

SCruz ha scritto:
Mauro ha scritto:A caccia della direzione del sottostante (5)

...
Ciao Mauro, in entrambi i casi si potrebbe mettere a mercato uno spread a credito, in modo da sfruttare l'eventuale direzionalità e/o la lateralità con il theta a nosto favore.


Ottima scelta, SCruz. ;)
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Mauro

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Re: La volatilità

Messaggio25/07/2012, 9:01

abc ha scritto:
Mauro ha scritto:A caccia della direzione del sottostante (5)

Si potrebbe affermare ...

1. Al momento sappiano che quella di breve sarà più alta di quella lontana, dallo schema di AZ incrocio quindi vol alta/sottostante in discesa e scelgono la strategia di partenza
2. dallo schema di AZ incrocio quindi vol bassa/sottostante crescente

Ma dalle tue conlcusioni in entrambi i casi esiste una possibilità di lateralità, come faccio a determinare quindi se il sottostante sarà in movimento direzionale o laterale ?
Serve leggere anche quella a 90 gg oppure ?


Salve abc.

Attenzione! Le mie "conclusioni", se leggi con attenzione, fanno uso di un verbo al condizionale. Ciò in quanto l'analisi statistica che è stata condotta non poggia su un campione statisticamente significativo.

Infatti, in un post precedente, scrivevo:

Mauro ha scritto:In realtà, trattandosi di una serie molto lunga, circa 10 anni (oltre 2500 rilevazioni giornaliere), l'analisi per l'occhio umano non è molto agevole. Il mio suggerimento è allora questo: si provi a fare lo zoom di alcuni periodi di un anno circa di lunghezza ciascuno.


invitando - con ciò - il lettore a ...
... sporcarsi le mani con un po' di statistica per poi poter, in maggior sicurezza, fare affermazioni un po' più "robuste".

E, infine, se la conclusione - condizionalmente - da me proposta fosse vera, ti sembra poco il possesso di una tale informazione (hai letto il precedente intervento di SCruz?)?

:)
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Re: La volatilità

Messaggio25/07/2012, 16:37

Mauro ha scritto:
SCruz ha scritto:
Mauro ha scritto:A caccia della direzione del sottostante (5)

...
Ciao Mauro, in entrambi i casi si potrebbe mettere a mercato uno spread a credito, in modo da sfruttare l'eventuale direzionalità e/o la lateralità con il theta a nosto favore.


Ottima scelta, SCruz. ;)


Many :thanks
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abc

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Re: La volatilità

Messaggio25/07/2012, 23:28

Mauro ha scritto:
E, infine, se la conclusione - condizionalmente - da me proposta fosse vera, ti sembra poco il possesso di una tale informazione (hai letto il precedente intervento di SCruz?)?



Affatto, ma stavo cercando di capire se c'è un modo per dare peso ai due probabili sbocchi tra "un mercato fortemente discendente o, in alternativa, laterale (ma certamente non fortemente crescente)"
Si ho letto a seguire l'intervento di SCruz che giustamente tende a sfruttare sia la direzionalità che il tempo
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ciano865

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Re: La volatilità

Messaggio30/03/2013, 11:40

Mauro ha scritto:[...]calcola lo scarto, o scostamento, dalla media:

s_i=x_i-\bar x

e poi si fa la media tra tutti questi valori.


Scusate c'è un modo per visualizzare le formule ? C'è qualche plug-in da insatallare nel browser ? Mi compare un quadratino di errore come quando non si carica una immagine...

Grazie di tutto e scusate se è già stato detto.
Ciano
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daniele ciurcina

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Re: La volatilità

Messaggio28/04/2013, 13:57

Mauro ha scritto:A caccia della direzione del sottostante (4)

Consideriamo i primi 252 record della serie a nostra disposizione: dal 4 gennaio 2002 al 3 gennaio 2003 (al lettore più attento non sarà sfuggito che 252 non è un numero qualsiasi!).

VS_fig14.png


All'interno degli ovali ho evidenziato le intersezioni della VS30 con la VS60: ovali rossi per segnalare la rottura della VS60, da parte della VS30, dal basso verso l'alto (breakup); verdi per il viceversa (breakdown). In sostanza, quando la volatilità a breve cresce e supera la VS a 60 giorni si ha (o, meglio, si dovrebbe avere) una discesa del sottostante; e viceversa.
Vediamo che cosa succede in corrispondenza del primo ovale rosso. Il 13 maggio del 2002 si ha che la VS30 assume il valore 19.11% e si porta al di sopra della VS60 che, invece, a quella data vale 18.95%. Vi rimarrà per un lungo intervallo di tempo, fino al primo ovale verde che segnala il breakdown della VS60 da parte della VS30, avutosi in data 9 settembre 2002.

In realtà, ad onor del vero, il 29 maggio (ma solo in quel giorno), la VS30 torna sotto la VS60 generando quello che nella letteratura del settore si definisce falso segnale (da filtrare, se possibile, con altre tecniche).

Ma, a parte questo falso segnale, che cosa ha fatto il sottostante dal 13 maggio 2002 al 9 settembre 2002? E' sceso da 3511 a 2564: il 27% circa del suo valore iniziale!


Mauro grazie di tutte queste spiegazioni chiarissime e con la possibilità di testare e quindi capire meglio con excel questa tematica che non è affatto semplice. :13
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Re: La volatilità

Messaggio19/05/2013, 18:49

La volatilità implicita

Vorrei dare anch'io un contributo, in questo meraviglioso forum che ci ospita, alla discussione di uno dei concetti che maggiormente dovrebbero interessare un trader in opzioni: la volatilità implicita. E' una variabile molto importante: la sua variazione, anche quando non particolarmente intensa, può rappresentare perdite o guadagni consistenti per l'option trader. Per non dire, poi, che vi sono trader in opzioni che, volutamente, conducono strategie il cui profitto dipende quasi esclusivamente da questa variabile: si tratta delle famigerate strategie di volatilità.
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