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- Iscritto il: 15/02/2013, 14:50
Claudio64 ha scritto:Ciao Antonio,cerco di esprimere una mia impressione:
Ho imparato tanto da tutto questo tempo operativo con te,pero' non credo di poter replicare una operatività cosi' tutti i giorni in continuazione ,per la pressione psicologica che ti impone il mercato,quindi mi piacerebbe riuscire a mettere su una operatività un po' meno frenetica che abbia bisogno di meno correzioni ,sempre che sia possibile.
Ciao Claudio, parto da un dato di fatto! Se osserviamo la volatilità implicita - cioè la stima della volatilità contenuta nelle quotazioni dei premi delle opzioni - e per un mese, giorno dopo giorno, annotiamo il suo valore medio ponderato notiamo che questo valore - nella stragrande maggioranza dei casi - risulta maggiore della volatilità storica che effettivamente si è verificata sul mercato. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che il premio al rischio è maggiore rispetto a quello che normalmente è! In altre parole il venditore di opzioni si trova generalmente in una posizione di vantaggio rispetto all’acquirente.
Allora che ci mettiamo a fare? Vendiamo tutti opzioni! Naturalmente no! Il problema della vendita è connesso al rischio illimitato che si assume il venditore nei confronti dell’acquirente di opzioni che – viceversa lo ha fisso e immutato. Quindi la vendita deve essere gestita ed è chiaro che comporta una operatività che in alcuni casi diventa frenetica.