18/01/2016, 20:23
Distribuzione dinamica definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 18 gennaio 2016
Commento
Un'altra giornata di forti vendite sul listino milanese appesantito dal calo del comparto bancario, l’indice Ftse Mib ha ceduto il 2,65% chiudendo a 18.686 punti, azzerando di fatto – in questo breve scorcio del 2016 - i guadagni faticosamente messi a segno lo scorso anno. Ora, considerando la chiusura dei mercati americani, l’odierna seduta vale doppio in senso negativo, dato che Francoforte ha lasciato sul terreno soltanto un quarto di punto percentuale mentre Parigi e Londra se la sono cavata con ribassi inferiori al mezzo punto percentuale.
Siamo sotto attacco speculativo come quando Berlusconi cedette lo scettro di primo ministro a Monti e lo spread BTB/BUND arrivò a 574 punti? Credo di no! Anche considerando l’attuale diatriba tra Renzi e Juncker.
Il problema vero semmai sono le Banche Italiane che non hanno risolto i loro problemi e diventano prede appetibili sul mercato: qualcuno vorrebbe approfittarne per comprarle a prezzi da saldi.
Andando nel tecnico, è rimasta l’asimmetria positiva con il PVP che è rimasto a quota 18.790 e un VWAP a un centinaio di punti sopra con una tendenza in discesa. La chiusura sotto questi due valori non aiuta ad essere ottimisti… domani – comunque - il pallino torna nelle mani degli americani e vedremo cosa accadrà!
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Meno si rischia più si guadagna ...