OPERATIVITÀ SCADENZA FEBBRAIO 2017

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 8 febbraio 2017

Commento…

L’indice Ftse Mib chiude a 18.771 punti (+0.59%) ribaltando completamente - nell’ultima ora di contrattazione - il destino della seduta odierna. Dopo la rottura del canale ribassista che si era venuto a creare nella tarda mattinata c’è stata una forte ascesa dei prezzi che ha portato il future non solo a recuperare tutto il terreno perduto fino a quel momento ma a sfondare addirittura i massimi di giornata. Il VWAP è rimasto comunque molto lontano e ciò farebbe pensare che i volumi sviluppati durante questa salita sono stati relativamente pochi. Vedremo domani se verrà riassorbito questa anomala salita oppure deve essere considerata una sorta di riconquista del supporto 18.500.

Oggi le operazioni in intermittenza con i livelli di Garcia sarebbero state molto profittevoli.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 9 febbraio 2017 (aggiornamento ore 10.40)

Commento…

La matassa Europea si sta ingarbugliando prova ne sia l’alta volatilità che si sta sviluppando sugli indici del vecchio continente dopo la richiesta della Merkel di creare due “gironi” tra i paesi dell’Unione: uno di serie A e uno di serie B.

In queste condizioni ieri i mercati hanno passato quasi tutta la giornata in calo, e in calo ha aperto anche Wall Street. Poi, in coincidenza con il discreto recupero degli indici americani, le borse europee nell’ultima ora di contrattazione hanno inaspettatamente cambiato rotta azzerato le perdite. Il nostro indice ha addirittura messo a segno un recupero prodigioso che lo ha portato a recuperare non soltanto tutto il terreno perduto fino a quel momento ma a sfondare addirittura i massimi di giornata. Morale ha recuperato quasi due punti percentuali dai minimi tirando via la gamba che momentaneamente era scivolata al di sotto del livello di supporto dei 18.500 e che rischiava di travolgere l’intero listino.

Scampato il pericolo – visto l’entusiasmo della chiusura – ci ha riprovato stamani ma l’euforia è durata meno di un cerino acceso. Dopo un’apertura in Gap Up il future si è sgonfiato di botto. Lo avevamo detto anche in chiusura che il VWAP era troppo lontano dai prezzi di chiusura e che quelli che avevano venduto non si erano ricoperti.

Intanto - prima che postassi il commento - si è formato un PVP a 18.665 che se dovesse tenere potrebbe portare a qualche risalita momentanea, ma considerando il movimento sviluppato e soprattutto il VWAP di ieri collocato a 18.555 è probabile che non regga.

Trail a 5 minuti.

Supporti e resistenze disegnate dal mercato fino a questo momento siamo alle 12.30

18.665 supporto
18.830 resistenza

Prima operazione chiusa con i livelli statici di Garcia.

Dopo l’apertura di Wall Street con passo felpato ci stiamo avvicinando al primo livello a rialzo di Garcia dopo aver toccato stamani il primo a ribasso.

Nuovo record storico per quanto riguarda lo SP500 a 2.304,6 punti

Tutti e tre gli indici americani sfondano i massimi storici e trascinano in alto le borse europee come barche durante l’alta marea.
Anche il nostro indice ha preso coraggio e alla fine ha inanellato un guadagno di +0.94% arrivando a 18.947 punti. Del resto si vede benissimo il cambiamento di rotta del CDV proprio in coincidenza con l’apertura dei mercati americani. Anche se alle ore 12.00 c’è stata una prima avvisaglia.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 10 febbraio 2017 (aggiornamento ore 10.00)

Commento…

Ieri, Angela Merkel ha voluto "chiarire l'equivoco" sul concetto dell'Europa a diverse velocità: "Io non sono interessata a che nell'eurozona vi siano diverse velocità", ha detto. "L'eurozona deve rimanere nel suo complesso insieme", ha aggiunto rispondendo in conferenza stampa a una domanda sull'incontro con il presidente della Bce Mario Draghi.

Sono bastate queste dichiarazioni per riportare il sereno sui mercati europei. Per la verità una mano di aiuto l’ha data anche il neo eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha promesso quello che i mercati volevano sentire e ricostituire le aspettative rialziste svanite negli ultimi giorni e cioè di attuare entro qualche settimana un piano fiscale "eccezzziunale veramente" come direbbe Diego Abatantuono. Gli investitori non si sono fatti pregare due volte e hanno ricominciato a comprare a piene mani trascinando i tre indici principali al di la dei massimi storici precedenti.

Questi due fatti hanno condizionato la giornata di ieri facendo recuperare tutto il calo settimanale. Anche il nostro martoriato indice alla fine si è allineato ai festeggiamenti chiudendo con un +0,94% a 18.947.

La seduta di oggi partita con buoni propositi, ha dimostrato che chi vive di luce riflessa alla fine è destinato a pagare il conto e così siamo scesi di oltre 200 punti, mettendo un primo tappo su 18.800 dove abbiamo sviluppato un primo PVP e da dove è stata abbozzata una prima labile reazione.