11/07/2018, 12:05
Strano ma non troppo
Nella giornata di ieri l’indice Ftse-Mib ha avuto un comportamento abbastanza strano che potrebbe replicarsi anche nella giornata odierna. Dopo un calo iniziale ha messo in mostra un rally rialzista dopo la prima ora e per il resto della mattinata che lo ha spinto largamente in positivo e a brillare come l’indice più tonico d’Europa mentre gli altri indici faticavano a tenere la parità.
Poi – con un comportamento solo apparentemente strano - la luce si è letteralmente spenta e ha cominciato a rallentare vistosamente, riuscendo a mantenersi a mantenersi soltanto a “galla” fino alla chiusura mentre gli altri ci sorpassavano e chiudevano sui massimi con rialzi di circa mezzo punto percentuale.
Ho precisato che il motivo di questo strano comportamento del nostro principale indice - raro da vedere nel corso della giornata - è stato solo apparentemente anomalo perché nel pomeriggio di ieri è andato in scena lo show che si è sviluppato sul palcoscenico dell’assemblea annuale dell’ABI l’associazione delle banche italiane (ma questa è un'altra storia...). In primis il Presidente dell’ABI Patuelli che ha manifestato la sua preoccupazione evocando perfino il “rischio Argentina” nel caso in cui decidesse di affievolire la sua partecipazione all’Unione Europea. Ha poi rincarato la dose il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, che - senza giri di parole - ha lanciato un chiaro avvertimento al nuovo governo giallo verde e indirettamente al ministro dell'economia Giovanni Tria in vista delle prime importanti scelte di politica economica, a partire dalla manovra d'autunno di mantenere i conti pubblici in equilibrio e la necessità di tenere sotto controllo la dinamica del rapporto tra debito e Pil.
Meno si rischia più si guadagna ...