19/12/2024, 9:27
I mercati azionari statunitensi hanno subito pesanti cali in seguito all'annuncio delle nuove proiezioni della Federal Reserve. Nonostante il taglio dei tassi di interesse, come ampiamente previsto, le indicazioni di una politica monetaria meno accomodante nel futuro hanno pesato sulle aspettative degli investitori.
Il Dow Jones ha perso 1.123.03 punti, il 2.58%, registrando la decima chiusura negativa consecutiva, la peggior serie dal 1974. Lo SP 500 ha ceduto 178,45 punti (-2.95%), il Nasdaq Composite ha chiuso in calo di 716,37 punti (-3.56%).
La Fed ha rivisto al ribasso le previsioni sui futuri tagli dei tassi, indicando una politica monetaria meno espansiva nel 2025. Questo ha deluso gli investitori che speravano in un sostegno maggiore all'economia.
Le nuove proiezioni prevedono un'inflazione più elevata alla fine del 2025 rispetto alle stime precedenti. Questo ha alimentato le preoccupazioni sulla capacità della Fed di riportare l'inflazione al target del 2% nel breve termine.
La persistente inflazione e la prospettiva di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo creano incertezza sulla traiettoria economica futura, scoraggiando gli investimenti.
Quali sono le implicazioni che ci possono riguardare?
È probabile che la volatilità sui mercati finanziari continui nel breve termine, in attesa di ulteriori indicazioni sulla politica monetaria della Fed e sull'evoluzione dell'economia.
I tassi di interesse più alti aumenteranno i costi del debito per le imprese e i consumatori, potenzialmente frenando la crescita economica.
Se l'inflazione dovesse persistere a livelli elevati e la Fed dovesse mantenere una politica monetaria restrittiva per un periodo prolungato, aumenterebbe il rischio di una recessione economica.
Meno si rischia più si guadagna ...